Rock Impressions

Bob Katsionis BOB KATSIONIS - Imaginary Force
Lion Music

Il virtuoso Katsionis in forza agli Imaginery (ma ha collaborato anche con Nightfall, Starqueen, Casus Belli e Battleroar) è arrivato al secondo lavoro solista a due anni di distanza dal precedente, la sua abilità alle tastiere e alla chitarra è assolutamente fuori discussione.

Il suo primo lavoro mi era sembrato troppo autoindulgente, troppo pieno di destrezze esibite al solo scopo di stordire l'ascoltatore, oggi il nostro ci mostra che è cresciuto e che sa comporre anche della musica con un vero e proprio filo logico. Il territorio in cui si muove il nostro spazia dal prog metal di scuola Dream Theater al metal estremo, con alcuni spunti anche di folk greco (come nell'undicesimo brano), che emergono in vari punti. Una miscela esplosiva che farà la gioia di tutti gli appassionati del genere.

Dodici brani strumentali che tolgono il respiro, sia per l'alta velocità, sia per le innegabili doti di Bob. Fin dall'iniziale "The Imaginary Force" si avverte la crescita di Bob, un brano ricco di variazioni e di temi musicali, una forza tutt'altro che immaginaria. "March of the Spirits" parte bene con un giro malinconico molto piacevole, ma poi la velocità rovina un po' l'atmosfera del brano, bello l'assolo di Keys. "Sing for the Day" è un po' scontata, ma è un brano che ti entra subito nel cuore. "Sudden Death" con il suo incedere estremo è un ottimo brano, che coniuga in modo efficace prog e metal più duro. Seguono dei brani molto vari fra di loro con una buona continuità di tensione. Il brano finale "Ouzo!", che con tutta probabilità si riferisce alle temibili sbornie che i connazionali esibiscono dopo le generose sgorlate della famosa bevanda nazionale, è uno dei brani più veloci, una corsa verso il futuro. GB

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