Rock Impressions

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****** OVER THE TOP ******
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KingbathMat - Truth Button KINGBATHMAT - Truth Button
Stereohead Records
Distribuzione: Code 7
Genere: Prog Metal
Support: CD - 2013


Nel fitto sottobosco dell’underground si trova davvero molto materiale e non è raro trovare cose molto interessanti, tanti pensano che oggi non ci siano più artisti capaci di fare buona musica o almeno interessante, ma quanto esce dall’underground spesso riesce ancora a sorprendermi con lavori di spessore, spesso anche di grande qualità. È il caso di questa band inglese che dal 2003 ad oggi ha realizzato già sei dischi, un quartetto capitanato dal cantante e bassista John Bassett, seguono il tastierista David Georgiou, il chitarrista Lee Sulsh e il batterista Bernie Smirnoff. Il progetto di questi musici è di combinare generi musicali abbastanza diversi, la base è decisamente prog, con accenni psichedelici, in cui si inserisce un tessuto tra il Grunge e il Post Grunge, si arriva ad un mix a tratti molto robusto ed energico, ma sempre molto attento a melodie e alla ricerca di soluzioni mai scontate o banali.

Truth Button è composto da sei brani mediamente lunghi con un sound ruvido ed epico, ma anche lirico e sempre molto drammatico, le strutture sono complesse e ricercate, con aperture oniriche da brividi, nella migliore tradizione prog rock, dimostrando tutto lo spessore di questi artisti. La cosa più interessante è che non ci sono citazioni, non che sia tutto assolutamente nuovo, ma si tratta di un sound personale e convincente, che si destreggia tra tradizione e modernità, senza disdegnare nessuna e con un risultato che è decisamente apprezzabile. Non c’è un brano che primeggia sugli altri e non ci sono cali, questo è un disco che viaggia deciso dall’inizio alla fine, anzi proprio il brano finale chiude alla grande il disco, un pezzo da novanta, di una intensità rara, alla faccia di tutti quelli che non ammettono che anche oggi si può fare grande musica e che musica.

È sempre un grande privilegio entrare in contatto con artisti così intensi, che sanno comunicare con la loro musica, certo questi sono tempi avari, in cui tutto è "fast" e molto poco "deep", ma per fortuna non è tutto così, anche se bisogna faticare di più per trovare le produzioni che meritano il nostro cuore. GB

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