Dopo il successo del disco di debutto tornano i Klogr con questo Ep
contenente quattro brani nuovi e tre versioni live, mentre in uscita
c’è anche un dvd. Questo titolo è stato preceduto
da un singolo uscito verso la fine dello scorso anno. Al disco sono
stati chiamati a collaborare anche artisti di fama internazionale
come Olly Riva (The Fire), che ha prodotto due brani, Marco Zelati
(Lacuna Coil), che ha suonato il basso in uno e altri ancora.
Il primo estratto è “King of Unknown”, che era
anche il singolo, un brano compatto, che si presenta con un bel riff
cadenzato, è un brano un tantino ruffiano, dove la band prova
a proporre un sound di facile presa, ma resta comunque un pezzo riuscito,
sempre molto alternative. “Vulture Feast” è retta
da ritmiche complesse, che sono la forza del brano, ma che lo rendono
anche meno immediato e meno coinvolgente, ma ovviamente più
interessante. “Voice of Cowardice” cambia pelle, cala
la rabbia, ma non l’intensità, i Klogr mantengono il
loro impatto tipico, ma il contesto è più cadenzato
e quasi melodico. “Guinea Pigs” è l’ultimo
brano nuovo, un pugno in faccia, la rabbia è palpabile e la
band sembra perfettamente a proprio agio in questo contesto drammatico.
I brani in versione live sono “Silk and Thorns”, “Bleeding”
e “Green Star”, tutti tratti dal disco precedente. La
band dal vivo risulta molto convincente, il sound ha una buona resa,
che non fa rimpiangere la registrazione in studio.
Non è un vero e proprio album, ma non si tratta certo di un
prodotto privo di appeal, la band sta maturando e il risultato è
sempre più convincente, ma resta la curiosità per i
prossimi lavori, per vedere se sapranno mantenere quella carica di
energia che ha contraddistinto questi primi due lavori, vedremo. GB
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