Rock Impressions

Last Dance LAST DANCE - Whispers in Rage
Apollyon Records

Niente bio e anche il sito internet del gruppo è piuttosto stitico di informazioni, pertanto non posso darvi molte notizie su questo trio americano, ma devo dire che il loro goth rock è quanto di meglio ho ascoltato da un po' di tempo a questa parte.

Stiamo parlando di un gruppo dannatamente ottantiano, ma con un sound e una grinta assolutamente attuale, elettronica dal sapore epico e vagamente industrial viene miscelata con atmosfere malsane e tribali di grande effetto, mentre l'impianto è sempre molto rock, come se gli storici gruppi dark wave avessero stretto un patto con Alice Cooper.

Il primo brano "Nighmares" è un po' troppo orecchiabile, non che sia una cosa vergognosa, serve probabilmente per attirare l'attenzione, una traccia quasi ballabile che funziona bene. Già dalla successiva "Rage" le atmosfere si incupiscono e il livello aumenta notevolmente, goth elettronico con un solido incedere rock e un cantato molto suggestivo, un'ottima traccia. "Wonderlust" continua a proporre giri di tastiere che lottano con le sfuriate metalliche della chitarra, simile il brano successivo. "Dead Man's Party" è più cadenzata e sbilanciata sull'elettronica. "Breath" è una ballad semi acustica molto intensa e maledettamente malinconica. Le coordinate sono tracciate e i brani restanti non si discostano da quanto ascoltato, ma continuano a ridefinire e completare il sound del gruppo, in particolare segnalo la sofferta "Frozen", la tecnologica e claustrofobica "Laughing", la dolorosa "Voices", ma ognuno dei tredici brani che compongono questo CD funziona a meraviglia.

C'è molta nostalgia nella musica dei Last Dance, un gruppo che vent'anni fa sarebbe stato osannato, ma che spero possa ottenere anche oggi un giusto riconoscimento. GB

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