Rock Impressions

Lupercalia - Soehrimnir LUPERCALIA
Soehrimnir & Mediestetica
ARK Records
Distribuzione italiana: Masterpiece
Genere: Medieval / Folk / Gothic
Supporto: 2CD – 2009
Lupercalia - Mediestetica

Soehrimnir è il primo lavoro dei Lupercalia di Riccardo Prencipe (Corde Oblique) uscito nel 2000 in edizione limitata per la World Serpent e ormai introvabile. In passato abbiamo incontrato tutti i titoli successivi realizzati da Prencipe e ora mi fa molto piacere avere la possibilità di conoscere anche il suo primo lavoro, ma la Ark Records ha fatto di più, insieme a questo titolo ha realizzato anche il mini album Mediestetica, inciso pochi giorni dopo l’uscita del primo disco, ma che era rimasto fino ad oggi inedito.

Soehrimnir è un disco quasi interamente strumentale, con l’esclusione del nono brano “Interludio”, Prencipe è accompagnato da Pierangelo Fevola (violino e mandolino), che lascerà poi il gruppo prima di realizzare Lupercalia, mentre come guest troviamo Davide Della Monica e Lina Salvatore che recita il testo di “Interludio”.

Prencipe in ogni occasione dimostra la profonda sensibilità che anima la sua arte e, come negli altri dischi, si muove fra suggestioni folk mediterranee, musica medievale, atmosfere gotiche, tutto ha un forte sapore, è musica che ha profonde radici culturali e trasmette passione. Non si tratta di un album incentrato esclusivamente sull’estetica e lo trovo molto più “caldo” del successivo Lupercalia, anche se il gusto per il bello è sempre molto marcato in ogni lavoro di Riccardo. D’altra parte l’apporto di Fevola non è indifferente e si sente il “peso” della sua presenza, del resto lo stesso Prencipe, nelle note del booklet, dichiara apertamente il suo attaccamento a questo periodo. Le dodici composizioni scorrono leggere, il tessuto è molto vario e ne beneficia l’ascolto.

Mediestetica nasce dall’incontro con la soprano Claudia Florio, che ritroveremo poi in Lupercalia, ovviamente il risultato cambia notevolmente, perché si passa ad una musica cantata. La prima traccia “ Formis Melara Sanctus Filix” è molto lunga e complessa e in oltre dieci minuti offre una discreta varietà stilistica, davvero un brano notevole. “Personent Hodie” è un brano tradizionale riarrangiato dai nostri, che ne hanno fatto una ballata carica di tensione gotica. Ma non è mia intenzione vivisezionare ogni singola traccia, perché sono convinto che questi lavori meritano un discorso comune, sono come un cammino che si snoda e che svela la propria bellezza man mano che si procede.

Se avete già incontrato l’arte di Prencipe so che non esiterete a farvi vostro anche questo titolo, tra l’altro ottimamente realizzato dalla sempre attenta Ark Records, se invece non lo conoscete ancora, allora è un ottimo titolo per cominciare ad avvicinarsi al suo universo musicale. GB

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