| INTERVISTA A
JUERGEN DEI MAD MAX (versione
inglese) di Giancarlo Bolther Ciao Juergen, ci puoi introdurre il gruppo con una breve biografia? I Mad Max vengono dalla Germania e sono nati nei primi anni ottanta, siamo una band di rock melodico e abbiamo inciso tre dischi per la Roadrunner Records, una casa discografica storica distribuita in tutto il mondo e che nel suo rooster ha avuto anche i Metallica. In quegli anni abbiamo suonato come gruppo di supporto in Europa per gruppi come Stryper, Pretty Maids, Uriah Heep, Yngwie Malmsteen e molti altri. Cos’è successo quando avete sciolto il gruppo e perché avete deciso di tornare insieme? I contrasti con la casa discografica riguardavano il supporto che dovevano dare al nostro gruppo e la nostra direzione musicale, tutto questo ha portato al nostro scioglimento avvenuto all’inizio del 1991. All’inizio di quest’anno io e il cantante Michael abbiamo deciso insieme di riformare il gruppo. Abbiamo scritto insieme i pezzi per l’album Night of White Rock, cercando di mettere insieme il nostro stile musicale con dei testi di ispirazione cristiana, era una cosa che volavamo fare da molto tempo, ma non avevamo il gruppo adatto per questo. Quando i pezzi per l’album erano tutti pronti, Michael ha pensato di chiedere ai nostri vecchi compagni e amici Alex (il batterista) e Roland (il bassista) se volevano seguirci in questo nuovo progetto. Sono veramente felice che hanno accettato di riunirsi a noi! Che emozioni avete provato col vostro ritorno sulle scene? Per noi è stato un sogno che si è realizzato, l’album Night of White Rock ha avuto un grande successo in tutta Europa e in buona parte anche negli USA, questo ci ha dato la possibilità di suonare in apertura per gruppi come i Deep Purple e Alice Cooper, il che ha dato ancora più visibilità al nostro gruppo. Dopo tutti questi anni che tipo di audience avete trovato? L’audience attuale è composta principalmente da un mix di appassionati di rock classico e di fans della musica cristiana, inoltre, come saprai, non suoniamo solo musica rock, ma abbiamo inciso anche un album acustico che ci ha dato la possibilità di suonare nelle chiese e di avere una maggiore diffusione attraverso le radio. Qual’è la differenza principale fra il vecchio gruppo e il vostro nuovo progetto? La differenza principale ovviamente riguarda i testi cristiani ed è un cambiamento definitivo che ci contraddistinguerà per il futuro. C’è qualcosa del vostro passato che vorreste cambiare, se fosse possibile? No, non c’è nulla che vorremmo cambiare, è stato bello quello che abbiamo fatto all’inizio, ma ora per noi è vermente importante aver qualcosa da dire, poter raccontare alla gente il nostro punto di vista sul mondo, un punto di vista cristiano. Quali sono i ricordi migliori che avete degli anni ’80? La cosa più bella in assoluto che ricordiamo di quegli anni è stato il poter andare in tour con grandi bands e con grandi musicisti. Secondo voi la vostra musica è una via di fuga dalla reltà o serve per affrontarla? Siamo assolutamente un gruppo che affronta la realtà, nel nostro nuovo album, che uscirà in Febbraio del 2007, affronteremo tutti temi molto attuali e reali come la guerra o gli abusi sui bambini, tutti visti con un’ottica critica cristiana. Sarà un disco molto heavy e molta gente resterà davvero sorpresa! La vostra musica sembra un mix di artisti come i Petra e gli Stryper. Quanto siete stati influenzati da questi artisti? Abbiamo sempre amato molto gli Stryper, fin da quando abbiamo avuto la possibilità di andare in tour con loro, e certamente siamo stati leggermente influenzati dal loro stile! Ma ci hanno influenzato anche gruppi come i Dokken e gli Scorpions, che da sempre fanno parte delle nostre radici. Ho saputo che in Dicembre suonerete in Italia, sarà la vostra prima volta nel nostro paese? Siamo veramente orgogliosi ed eccitati di poter venire a suonare in Italia e sarà la nostra prima volta! È davvero un grande onore! Veniamo al vostro album acustico, secondo te ogni canzone può essere suonata sia acustica che elettrica o ci sono alcune canzoni che possono essere suonate solo acustiche? Per il nostro album acustico In White, non abbiamo preso delle canzoni solo da Night of White Rock. Abbiamo composto per l’occasione un nuovo pezzo dal titolo “Hello Father”, che è una specie di preghiera musicata e abbiamo riarrangiato un brano classico di adorazione “Open the Eyes of My Heart”. Ci sono delle canzoni che non possono assolutamente essere suonate in una performance acustica come “Raise Your Voice”, che è la nostra “We Will Rock You”! Quando è stata la vostra conversione, me ne puoi parlare? La nostra non è stata una conversione, io e Machale siamo sempre stati cristiani. È difficile mettere insieme una carriera artistica col vostro credo? Per noi è una cosa del tutto naturale essere considerati una band di rock cristiano, è quello per cui ci siamo rimessi insieme. Se qualcuno ci vuole seguire solo perché gli piace la nostra musica per noi va bene lo stesso, noi non vogliamo forzare nessuno e non facciamo prediche. A volte è veramente difficile seguire Gesù, a volte non capiamo quello che ci succede. Mi vuoi parlare delle tue difficoltà ad essere cristiano? Come ogni cristiano anche noi abbiamo i nostri momenti duri, ma alla fine del giorno sappiamo che Gesù è li al nostro fianco ed è questa la cosa che conta di più. |
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Come vivi il tuo essere cristiano nel quotidiano e com’è il tuo rapporto giornaliero con Dio? Il rapporto quotidiano con Dio può essere una preghiera, può essere un sorriso, può essere qualsiasi cosa! Gesù ci insegna come essere capaci di disporre la vita di ciascuno di noi all’accoglienza del prossimo. Cosa significa per te essere cristiano in un mondo (quello musicale in particolare) dove c’è poco posto per il messaggio d’amore di Dio? Io ho l’impressione che al giorno d’oggi la gente in tutto il mondo sia sempre più aperta alla musica cristiana in generale. Cosa pensi dell’attitudine di associare la musca hard rock ed heavy metal con contenuti negativi? Il fatto di coniugare l’hard rock e l’heavy metal con contenuti negativi, più o meno è uno stereotipo voluto dall’industria musicale. Secondo te una canzone può veramente influenzare un giovane ascoltatore? Sono sicuro che per molti appassionati di musica i testi hanno la loro importanza, ma ovviamente non è così per tutti. I nostri testi sono molto personali e noi ovviamente speriamo che possano essere di stimolo per chi ci ascolta e sarebbe molto bello se riuscissimo a trasmettere le nostre emozioni, ma ci tengo a ripetere che noi non vogliamo forzare nessuno. Che tipo di feedback ricevete riguardo ai messaggi contenuti nei vostri dischi? Stiamo ricevendo davvero un sacco di lettere da tutto il mondo, e questo è davvero incoraggiante, di gente che dice di amare le nostre canzoni e che sono felici di aver incontrato un gruppo di rock cristiano come i Mad Max. Molta gente pensa che seguire Gesù sia sinonimo di perdere la libertà. Voi cosa rispondete a questo? Per noi seguire Gesù significa invece “travare la propria libertà”! Fare musica cristiana o fare musica da cristiani: sono la stessa cosa o c’è differenza? In altre parole, fare musica di adorazioe è solo una questione di testi o c’è di più? Mettiamo così le cose: noi siamo cristiani che fanno la musica che amano di più! Mi hai accennato al nuovo album, puoi darmi qualche anticipazione? Come ti ho detto, il novo album sarà pronto in febbraio del 2007. Abbiamo appena finito di scrivere alcuni pezzi che sono molto heavy, questa è una cosa che non avevamo pianificato, è venuta in modo del tutto naturale quando io e Michael abbiamo iniziato a comporre i nuovi pezzi. Molta gente sarà sorpresa! Inizieremo le registrazioni proprio questa settimana. Hai una parola di speranza per chiudere questa intervista? Preghiamo tutti insieme l’otto e nove Dicembre a Roma al Rock On Christ(mas)! Che Dio vi benedica! Juergen / MAD MAX GB recensioni: Night of the White Rock; In White; White Sands Sito Web |