INTERVISTA
A MORTIIS (versione inglese) di Giancarlo Bolther Ci puoi fare un bilancio della tua carriera musicale? Principalmente sento che la musica che sto facendo adesso è quella che avrei dovuto fare ancora sette anni fa invece di sprecare il mio tempo con quello che facevo in quel periodo. Credo molto fermamente in questo. Quali sono le principali differenze fra i tuoi dischi? Questo nuovo è un buon disco, molto ben riuscito, invece i miei albums precedenti non lo erano affatto. Ci puoi parlare dei nuovi brani? In poche parole sono tutti autobiografici e raccontano quello che ho vissuto negli ultimi due anni. Tutte le canzoni sono molto introspettive. Inoltre ho inserito molti elementi nuovi come, ad esempio, programming, parti di chitarra e lead vocals, che non avevo mai usato prima. Dove trovi l'ispirazione per comporli? Da molte altre bands e dalle cose che mi succedono. La sofferenza incessante è un'altra grande influenza per me. Quali sono gli artisti che ti hanno maggiormente influenzato, quelli che prendi come esempio quando componi? NIN, Skinny Puppy, Enigma, etc. C'è un brano che ti rappresenta al meglio? No davvero! Sono oppresso da molte emozioni differenti e da preferenze diverse, di conseguenza mi piace variare il materiale che compongo. Penso comunque che tutto il nuovo disco mi rappresenti bene. Quanto tempo hai impiegato per registrare il nuovo disco? Un paio di anni. Chi è veramente Mortiis sia come persona che come artista? E' esattamente la stessa persona. La gente spesso pensa che io debba avere due diverse personalità, ma non posso essere più lontani di così dalla realtà. Non amo assolutamente spiegarmi o parlare di me stesso, la gente che mi incontra e che parla con me deve farsi la propria opinione. Non sono qui per dire alla gente quello che devono pensare di me. Hai una filosofia di vita? No, no davvero. Quanto è importante per te il look? E' parte di me da tanto tempo, quindi è un aspetto predominante in me e che adesso risulta molto naturale, è davvero molto importante per me. Come vivi la realtà di tutti i giorni? Ripetere può essere considerata la parola chiave. In questo periodo sto trascurando il mio intero setup e non so davvero quando sarò in grado di incominciare a fare ancora della musica. In altre parole sto vivendo un periodo veramente squallido. Ho l'impressione che i gruppi Dark Wave degli anni ottanta fossero molto più sperimentali e ricercati di quelli di oggi, tu cosa ne pensi? Non ne ho idea, ma, logicamente, quando uno stile musicale è nuovo è, ovviamente, molto più sperimentale. Quindi penso che sia normale. Ho l'impressione che tu abbia un'immagine molto curata, ma che tu non abbia la stessa profondità nello scrivere musica, è solo un'impressione? Davvero non capisco la domanda (ndr. secondo me ha capito benissimo), quindi non saprei cosa dire al riguardo. Se intendi dire che la mia immagine è cambiata molto, ma che non è avvenuto lo stesso a livello musicale, allora non posso che essere in pieno disaccordo con te. Come vedi la scena gothic attuale in Germania e nel resto del mondo? Come sai non mi interessa molto... la Germania sembra avere una scena gothic molto importante che gode di ottima salute e questo è molto buono ovviamente, ma, francamente, sono cose che non mi interessano più di tanto. Personalmente cerco di concentrarmi su me stesso e questo in ogni modo mi occupa a tempo pieno (ndr. ecco il guaio!). Quali sono i tuoi obiettivi e le tue aspettative per il futuro? In questo periodo voglio ripristinare tutti i miei samplers e dedicarmi al computer e a tutte quelle cose che purtroppo ultimamente avevo abbandonato, dopo di che mi impegnerò di nuovo sul mio materiale. Mi piacerebbe anche fare un tour il prossimo anno. C'è qualcosa in particolare che desideri dire ai tuoi fans italiani? Grazie di cuore e spero di incontrarvi presto. GB Recensioni: The Smell of Rain |