Dopo alcuni anni di assenza dal mercato discografico, tornano i coniugi
Blaine Cartwright e Ruyter Suys, supportati dal nuovo bassista Bonnie
Buitrago e Jeremy Thompson, con quello che loro stessi definiscono
il loro 'back in black' album, e bisogna ammettere che il loro pur
ottimo "From Hell To Texas" è stato superato come
qualità.
Ciò non preclude al quartetto di realizzare una manciata di
canzoni che esprimono il loro polveroso, sleazy, energico, chiassoso
e decadente hard rock che racchiude in sè il sarcasmo di Alice
Cooper, la viziosa sensualità dei Rolling Stones, la ribellione
dei Sex Pistols, la rumorosità dei Motorhead, il feeling sudista
dei ZZ Top, l'aria della metropolitana malata degli Aerosmith, la
spontaneità degli Ac/Dc, oltre all'ormai classico Nashville
Pussy sound che emerge prepotente nei due minuti e poco più
di "The South's Too Fat To Rise Again".
Le tematiche della band sono sempre quelle riassimibili nella triade
'sesso-droga-rock'n'roll' immersi in una vasca di alcool, mentre musicalmente
le tredici canzoni (quindici e poster nel digipack ad edizione limitata)
non si ripetono mai e offrono un divertente ed ampio spettro stilistico
che arriva sino al bluesgrass con tanto di mandolino di "Hooray
For Cocaine, Hooray For Tennessee" non così lontano da
Steve Earle.
Il divertimento è assicurato e anche dal vivo non mancherà
la 'solita' esplosione di energia rock, chissà non vengano
anche nello stivalone! ABe
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