La genovese Blackwidow sta producendo una serie di dvd molto mirata
e ben fatta, come quello degli Osanna o quello dei Delirium, ricchi
di contenuti e di filmati d’epoca, molti presi dagli archivi
Rai, vere chicche per tutti gli appassionati di prog. Questo titolo
si inserisce di diritto in questa produzione e mi sembra giusto iniziare
ringraziando chi, con tanta passione, porta avanti un progetto editoriale
così importante. Di Paolo Siani e dei Nuova Idea abbiamo già
accennato in occasione della recensione dell’album Castels,
Wings, Stories & Dreams, per cui per l’importanza e i cenni
biografici di questi artisti vi rimando alla precedente recensione.
Ci troviamo di fronte ad un nome importante della nostra storica scena
prog.
Il dvd si apre con l’esibizione tenutasi al Club Il Giardino
nel 2012, il locale veronese da culto per la scena prog e non solo.
Diverse volte siamo stati loro ospiti come molti di voi avranno letto
nei live report. Il palco è abbastanza ristretto, ma la regia
curata da Giovanni Lorini per LG Multimedia è riuscita a fare
davvero un bel lavoro e si respira proprio un’atmosfera live.
L’hard prog epico e sinfonico della band è esaltato dalla
nuova formazione, per lo più costituita da giovani, che ci
hanno messo il cuore per essere all’altezza, mentre i vecchi
leoni ci hanno fatto sentire come il tempo non sia passato. Paolo
Siani ha chiamato a sé lo storico chitarrista Ricky Belloni
e Giorgio Usai alle tastiere, mentre fra i giovani troviamo Roberto
Tiranti alla voce, Andrea Calzoni allla voce, al flauto e chitarra
acustica, Alessandro Graziano al violino, Matteo Marini al basso,
Ottavia Bruno ai cori e ancora Alessandro Siani, Matteo e Paolo Tognazzi
e Paolo Vacchelli. Una formazione molto ricca, che si è tradotta
in un sound vigoroso e che davvero non sembra aver tanti anni sulle
spalle.
I filmati d'epoca, molto belli, ci hanno restituito emozioni cariche
di nostalgia. Fa bene vedere un giovane Renzo Arbore presentare la
band con ammirazione, Siani nell’intervista afferma che all’epoca
erano tutti sperimentatori, in un certo senso anche il pubblico, perché
al tempo era tutt’altro che scontato andare ad assistere ad
un concerto, oggi tutto è più semplice e consueto, negli
anni ’70 anche andare ad un concerto era qualcosa di “nuovo”.
Un dvd da guardare e da ascoltare, un titolo che merita di essere
apprezzato dagli amanti del prog e del rock in generale, in qualche
modo leggendo tra le righe questo dvd ci aiuta a capire perché,
dopo tanti anni, il prog sia ancora così vitale, anche fra
i giovani e non solo tra i vecchi nostalgici. GB
Altre recensioni: Castles, Wings, Stories
& Dreams
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