| Non 
            pensavo davvero che, dopo solo un anno dall'interessante debutto del 
            nuovo progetto fusion di Chris Poland, avrei avuto fra le mani un 
            live. La formazione a tre però è già cambiata, 
            troviamo infatti un nuovo batterista, David Eagle è stato sostituito 
            da Kofi Baker, ma devo dire che il nuovo drummer non fa rimpiangere 
            minimamente il vecchio.
 La scaletta presenta quindici tracce, ma in realtà i brani 
            sono intervallati da dei commenti, inoltre le registrazioni sono state 
            effettuate presso delle stazioni radio, pertanto non si tratta di 
            un live nel vero senso del termine. Quindi i brani veri e propri sono 
            undici con cinque pezzi presi dall'album in studio e cinque nuove 
            tracce, l'undicesima è una jam in omaggio a Hendrix ed è 
            inserita come bonus.
 
 Pur essendo in territori molto lontani dal metal, Poland ha un approccio 
            molto duro e questo rende particolarmente interessante il sound degli 
            Ohm, inoltre il disco può essere apprezzato anche da chi non 
            è ancora abituato ad ascoltare la fusion più "classica". 
            Per fare dei parallelismi si può affermare che gli Ohm ricordano 
            un po' altri progetti simili come i Niacin (di Billy Sheehan) o i 
            Cab (di Tony MacAlpine), anche se ognuno di questi progetti ha propri 
            connotati.
 
 Comunque Poland, Pagliari e Baker (non so se è parente del 
            famoso Ginger) viaggiano alla grande e offrono divertimento e passione 
            a piene mani, il livello tecnico è pazzesco, in particolare 
            colpisce il lavoro di basso di Roberto Pagliari che da una spinta 
            irresistibile ai brani. Tutti i pezzi si contraddistinguono per una 
            grande carica vitale, sono pieni di energia positiva ed un vero piacere 
            ascoltarli. GB
 
 Altre recensioni: Ohm
 |