Secondo album per gli Oneira, autori di un esordio che aveva sorpreso
per eleganza e forza. Il loro prog metal è apparso subito fresco
e originale, debitore del new prog e del rock canadese, ma attento
anche ad altre influenze, come certo pop evoluto. La formazione è
rimasta stabile ad eccezione del batterista, leader è il polistrumentista
di origine greca Filippos Gougoumis, poi ritroviamo il tastierista
Gianpaolo Begnoni, mentre alle pelli siede Danilo Saccotelli, infine
i cantanti sono tutti degli ospiti.
Un breve intro lancia “Closer”, un brano brioso e coinvolgente,
ricco di belle melodie e di passaggi armonici ben costruiti, anche
se forse è un po’ troppo melodico per gli amanti del
prog più ricercato, mentre è manna per chi ama anche
ascoltare musica piacevole. “Puzzle” è uno strumentale
che spinge di più sul lato prog, con chiari riferimenti ai
Rush e al rock canadese più in generale. Con “Summer
Light” si torna a belle melodie, arricchite da passaggi ritmico
armonici non banali. La strumentale “Esoteriko” rappresenta
uno dei momenti migliori del disco, un brano cangiante, pieno di cambi
d’atmosfera e sempre ricco di belle melodie, peccato per la
brevità. “Forget Me” ingloba gli elementi descritti
sopra con un gusto introspettivo, ne esce una ballata non convenzionale
di buon spessore. “Face in the Darkness” è il brano
più metal del disco, anche se le tastiere sono molto presenti,
mentre il ritmo è sincopato e incalzante. “Mater”
è un brano epico, che mi ha ricordato i Saga in alcune parti
di chitarra, meno immediato di altri, mostra spessore. “In My
Mind” è un altro strumentale esuberante e pieno di brio,
mi piace molto la capacità del gruppo di creare situazioni
coinvolgenti, che mettono buon umore. Il viaggio si conclude con “Ocean
of Rebirth”, che non presenta novità, ma chiude con classe.
Gli Oneira sono una voce fuori dal coro, un pregio, ma non per tutti.
La loro musica è piena di voglia di vita, mostrata in decine
di passaggi pieni di gusto per le belle melodie. Personalmente apprezzo
molto il loro sound e spero possano trovare la forza di andare sempre
più avanti. GB
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