Rock Impressions

Orchestre Celesti - Compi la Tua Magia ORCHESTRE CELESTI - Compi la Tua Magia
Selfproduced
Distribuzione italiana: -
Genere: Symphonic Prog
Support: CD - 200
7

L’importanza delle tastiere nella musica Progressiva italiana è fondamentale. Tutta la sinfonia e la magniloquenza del suono è dovuta generalmente proprio a questo antico strumento…che poi in alcuni casi proprio antico non è. Infatti il Mellotron , il Moog , il Mini Moog l’Hammond etc, sono tastiere recenti che servono a sopperire la mancanza fisica di una vera orchestra musicale. Molti sono dunque gli estimatori di questo strumento ed uno è il torinese Federico Fantacone. Suona nelle chiese per passione dello strumento, per poi focalizzarsi verso un Rock Progressivo stile classico italiano alla Banco, PFM , Orme etc. In definitiva una one man band, Federico suona tutti gli strumenti e compone tutti i brani. Come ben descrive l’artista nel suo blog, il nome Orchestre Celesti viene estrapolato da “una vecchia prassi ed arte cinese, in cui vecchi maestri creavano piccoli strumenti a fiato e li legavano alle zampe di stormi di colombe, che poi addestravano a compiere incredibili evoluzioni e a generare, in volo, melodie ed armonie. Il nome di questa tradizione era: Orchestre Celesti”.

L’idea nasce nel 2001, con tanta voglia di emulare le mitiche band italiane di allora, nel tempo è divenuta una realtà e nel 2007 è la volta del debutto dal titolo “Compi La Tua Magia”. Il disco è composto da ben ventuno, tracce per una durata clamorosa di quasi ottanta minuti! Organi, Mellotron , una esplosione cromatica di note colpisce l’ascoltatore, riportando spesso e volentieri la mente indietro nel tempo. Il piano spesso ricorda nello stile quello di Vittorio Nocenzi, ascoltatelo ad esempio in "Maestoso”. Non è semplice sommergere l’ascoltatore sotto una cascata di suoni senza correre il rischio di saturarlo, per questo serve inevitabilmente un songwriting a dir poco variegato. “Compi La Tua Magia” in un certo qual modo rientra in range di sopportabilità altissimi. Certo è che se ci fossero stati altri strumenti a spezzare di più l’ascolto , il tutto ne avrebbe giovato in fluidità, ciò nonostante tutto scorre a dovere. Avviso coloro che non sopportano ritmiche programmate che qui se ne trovano. Keith Emerson fa capolino in fughe come "Presto con Moto", mostrando un bagaglio culturale più ampio dell’artista. In pratica questa minisuite a cui mi sono riferito sino ad ora si intitola proprio “Compi La Tua Magia” ed è suddivisa in cinque movimenti. Le mani di Federico volano sui tasti di avorio, ci parlano di molte storie che si susseguono alacremente, a volte ricordando anche i Genesis, come in “Secure Rose”. Esistono episodi più ipnotici, come nella bucolica “Ethos”, ariosa e martellante nell’incedere, oppure più introspettivi come in “Wots N°2” ed “ Il Colosso Di Rhodes” dove fa capolino anche un sax.
Uno dei miei preferiti si intitola “Voci”, ma nell’insieme non c’è un brano che eccelle in maniera marcata, anche se nella conclusiva “ Vinyl Dawn” ho di che godere.

Federico Fantacone è un artista degno di nota, con molte cose da dire, io vi consiglio almeno di andarlo ad ascoltare nel suo Myspace, poi se son rose… MS

Altre recensioni: Black and Red; Transition of Power; Quattro

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