Rock Impressions

Orchestre Celesti - Black and Red ORCHESTRE CELESTI - Transition of Power
Selfproduced
Distribuzione italiana: -
Genere: Symphonic Prog
Support: CD - 2011

A distanza di due anni da “Black And Red”, ritorna il tastierista polistrumentista Federico Fantacone con il suo progetto Orchestre Celesti. Questa è la terza uscita ed è reperibile gratuitamente al link http://orchestrecelesti.bandcamp.com/album/transition-of-power
Questa volta non è solo musica di propria composizione, ma ci sono anche delle cover, fra le quali “The Rain Maker” dei svedesi The Flower Kings e “Transylvanian Express” tratto da “Wild Orchids” del 2006 di Steve Hackett. Gia da questi due indizi si possono evincere le coordinate stilistiche sulle quali si sorreggono le colonne di Orchestre Celesti.
La seconda novità è che l’album, a differenza dei suoi due predecessori, non è del tutto strumentale, in “Arabesque” c’è la voce di Gius Lanari.

I giri armonici delle tastiere, vere protagoniste assolute dell’intero lavoro, sono di chiaro stampo vintage, come il genere Prog sinfonico esige e descrivono scale armoniose di policroma eleganza. Le sensazioni che si hanno all’ascolto, ripercorrono sentieri battuti anche in ambito Prog italiano, tuttavia di tanto in tanto fuoriescono interessanti movimenti. “Transition Of Power 2” ha spunti del genere e riesce a catturare l’attenzione di chi ascolta. Genesis in primo piano, anche se lo stile di Fantacone è differente da quello di Banks.
Incidere musica basata esclusivamente sulle tastiere non è di certo semplice, serve quantomeno un songwriting variegato e supportato da melodie orecchiabili. Un pregio di “Transition Of Power” risiede proprio nel fatto che l’autore non si perde in inutili virtuosismi che spesso lasciamo l’amaro in bocca e quella sensazione di sazietà che assale solo dopo pochi istanti di ascolto. Qui la musica e la melodia sono in primo piano. Più psichedelica la traccia “The Fly”, quella che personalmente mi ha più colpito, in quanto riesce a penetrare nella mente oltre che nel cuore. Da sottolineare anche “L’Ultimo Bolero”, tributo a Douglas Fairbanks Band. Questo a grandi linee è “Transition Of Power”, un insieme di composizioni gradevoli che si fanno ascoltare con piacere. Consiglio comunque all’artista di arricchire il tutto con altre strumentazioni per rendere il suono più caldo e coinvolgente, magari anche per spezzare di più l’ascolto.

Orchestre Celesti suonano per chi ama il Prog sinfonico e tessono nella mente dei più attempati di voi trame che hanno il buon profumo del passato, quello che abbiamo paura che non ritorni più, ma che ha saputo allietarci con le sue storie vere ed indelebili. MS

Altre recensioni: Compi la Tua Magia; Black and Red; Quattro

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