Rock Impressions
 

Giancarlo Passarella - Con Questa Faccia Qui
GIANCARLO PASSARELLA
Con Questa Faccia Qui
Le canzoni che hanno fatto la storia di Ligabue
Ed. Arcana
2013

Giancarlo Passarella è uno di quei personaggi senza i quali la musica underground in Italia non sarebbe la stessa e probabilmente non solo quella uderground. Lo hanno soprannominato il “Pippo Baudo” del rock, per aver presentato più di 400 festival, ha condotto programmi radiofonici, televisivi, è apprezzato giornalista e promoter, scopritore di talenti, insomma uno che del rock ha fatto la sua vita nel vero senso della parola. Avere tra le mani un suo libro per me è una vera emozione, perché sono consapevole che contiene storia vissuta, raccontata da uno che prima di tutto è stato attore e non spettatore.

Ligabue col tempo è diventato uno dei nomi di punta del rock tricolore, ha costruito la sua carriera dal basso, come Rossi o Zucchero, o come si dice ha fatto la gavetta e si è conquistato l’affetto del pubblico disco dopo disco, in un panorama che sappiamo bene essere molto ostile al rock in generale.

Passarella ha fatto una ricerca certosina delle informazioni, ha consultato blog e fanpage, ha coinvolto appassionati di Luciano a tutti i livelli e ne è uscito un libro in qualche modo corale. Giancarlo ha scritto questo libro volendo commentare trenta canzoni del Liga, in fondo un pretesto per fare un quadro di un artista, di un periodo, di una scena musicale, di una situazione socio culturale a tutto tondo, racchiusa nelle parole talvolta ruvide di un artista, che non è mai sceso a compromessi.

Ligabue poeta? Forse, bisognerebbe intendersi su cosa sia realmente la poesia, di certo è stato molto abile nel catturare immagini e situazioni, che ha trasposto nelle sue canzoni con lucidità e questo il pubblico lo ha sentito bene. Ecco allora la sofferta selezione, non mi interessa fermarmi su inclusi od esclusi, ma piuttosto sui contenuti del libro.

La struttura è a schede, un brano una sheda, con curiosità, tanti aneddoti e tanta voglia di approfondire cosa sta sotto ad ogni testo, che in fondo è l’aspetto più premiante per un autore che comunque comunica, non solo attraverso la musica, ma anche e soprattutto attraverso le parole. Il libro è fresco, scritto in modo scorrevole e si legge tutto d’un fiato, quasi come ascoltare il Liga, come una corsa per fermare il tempo. Il rock, le emozioni, la storia che si fa musica e la musica che a modo suo racconta la storia, c’è tutto questo nel libro di Passarella, che senza fronzoli, con un linguaggio giovane, ma pieno di riferimenti culturali, ci consegna uno spaccato dell’Italia attraverso i testi di Ligabue, in altre parole un viaggio nella storia del nostro paese raccontato da un punto di vista insolito, ma proprio per questo ancora più vero. Mi piace tanto poi quando in modo pacato si fa beffe dei colleghi che non credevano al fenomeno Liga e intanto si rodevano per non averlo previsto.

L’analisi fatta dall’autore è approfondita e fa vivere così bene le sensazioni, che il lettore talvolta prova la sensazione di essere stato presente mentre i brani venivano pensati e composti. La genesi e il contesto delle canzoni sono indagati in modo serio e sentito, ecco perché il quadro diventa ampio e abbraccia temi che sono molto più seri di quello che potrebbero sembrare, in fondo un altro grande rocker cantava “sono solo canzonette”, ma quanta storia possono racchiudere, la “nostra” storia, ecco perché in tanti sentiamo che in fondo il Liga è uno di noi. GB

Altri libri di Passarella: Dolore No-Te; SynchRock

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