È ancora difficile trovare in Italia dei gruppi dediti al rock
di ispirazione cristiana, ma sembra che qualcosa si stia muovendo,
ci sono i milanesi Altri Percorsi, mentre purtroppo sembra si siano
sciolti i Krysalide, ma ecco emergere questa nuova realtà romana
piuttosto promettente. Si stanno moltiplicando i siti internet dedicati,
da tre anni c’è un vero festival, il Rock On The Rock
che continua fra mille difficoltà, insomma è un mondo
in fermento e siamo solo all’inizio.
I Patti Perfetti hanno dato alle stampe il loro omonimo album di debutto
di dieci brani cantati in italiano, la musica proposta è un
rock moderno con velate influenze gothic, ma si tratta soprattutto
di rock piuttosto diretto e trascinante e non oscuro e perverso e
suonato con professionalità e convinzione. La voce di Severino
Marchetti è molto piacevole e calza bene con le melodie dei
vari brani, anche se non è molto personale. I Patti Perfetti
graffiano con ritmiche sostenute e incalzanti, a volte meditative
ma con atmosfere tutt’altro che ascetiche, è la vita
vera, quella di tutti i giorni che incontra la musica, non c’è
spazio per facili soluzioni melodiche.
I testi trattano vari temi d’attualità e sono di chiara
matrice cristiana, ma non lo fanno in modo stucchevole, non sono canti
di lode e adorazione, ma piuttosto riflessioni aperte alla speranza,
uno sguardo preoccupato su un mondo che sembra andare sempre più
lontano dalla legge dell’Amore, con la certezza che il progetto
di Dio sia più grande di tutte le miserie dell’uomo.
Le difficoltà espresse nelle liriche sono quelle che incontriamo
tutti noi, ci sono i falsi modelli che non vuole nessuno, ma che ci
influenzano malgrado tutto. C’è la storia che non si
può cambiare come le atrocità subite dai primi cristiani
che, non bisogna dimenticarlo, subiscono anche oggi in alcuni posti
del mondo. E c’è una fede sincera, professata con dignità.
Fra gli episodi che mi sono piaciuti di più ci sono “Patti
Perfetti”, “Tam Tam” (che mi sarebbe piaciuta molto
come brano di apertura) e “Oltre Me” di cui troviamo anche
la versione video.
Bello questo cd che mostra un gruppo già maturo nonostante
sia un debutto, anche se ci sono ampi spazi di miglioramento, come
è giusto che sia. Se posso dare un consiglio, mi piacerebbe
se il gruppo dovesse diventare un po’ più “cattivo”,
non in senso metal, ma se dovesse far sentire di più la lotta
fra la durezza della vita che tutti a vari livelli sperimentiamo e
la speranza che ci ha portato il Cristo, l’Amore con la maiuscola.
GB
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