Quando io e Catena ci siamo conosciuti, musicalmente parlando io ero
ancora un ragazzo, mentre lui era già un personaggio da culto,
siamo diventati subito amici, era il 1985. Da allora la nostra amicizia
è continuata e oggi ho ancora l’onore e il privilegio
di essere suo amico. Per questo motivo per me è sempre un’occasione
speciale ascoltare un suo nuovo lavoro.
La sua evoluzione artistica è stata sorprendente, un artista
assolutamente fuori dal comune e da ogni schema, di quelli che non
puoi etichettare. Se è vero che il suo ambito ad inizio carriera
era il dark rock, in tutte le sue accezioni, oggi non è più
così e questo album, che segue la raccolta di inediti Lo-Fi
Lovers, può essere considerato il primo vero parto artistico
della sua nuova incarnazione, il P.C. Translate. In realtà
si tratta ancora una volta di composizioni raccolte in un arco temporale
piuttosto lungo, che va dal 2003 al 2006, in questo periodo in cui
molti lo davano per disperso a livello artistico, Paolo ha dato vita
ad una serie di composizioni sperimentali e intimiste, perfettamente
in linea con la sua poliedrica personalità.
Il primo breve brano “To Fall and Up” è una piece
chitarristica di gran gusto, dove Paolo dimostra di essere ancora
molto ispirato e anche molto in forma. “Translate Introduction”
invece propone un mix di elementi, c’è un pianoforte
jazzato che si libra su una base elettronica con sonorità settantiane,
che si mescolano a suoni moderni, fra Schulze e Prog. “Mirror
of the Times” ci restituisce un pezzo del Catena che tutti conosciamo,
doom e tenebroso con il cantato fonetico, in questo ambito è
ancora un grande! Ancora sperimentazione dal sapore jazzato nella
psichedelica e quasi canterbouriana “Two Guitars and Two Wrong
Cymbals”. “Into the Sea” ci presenta il lato più
intimista, solare e “romantico” di Paolo, di certo un
assolo così non sarebbe mai uscito dalla sua chitarra anche
solo dieci anni fa, segno evidente della sua evoluzione “positiva”.
“Attak of Mix Drums” flirta col rumorismo ed è
ancora la sperimentazione a dettare legge. Ma il lato doom è
in agguato e riemerge nella sepolcrale “G(a)in Floor”,
da brividi. “Acoustic Circle”, come dice il titolo, è
un piccolo cameo con chitarra acustica, un lato poco conosciuto del
nostro che spero venga approfondito nei prossimi lavori. “Space
Voice” è una breve introduzione allo space rock di “Sunrise
Energy”, un genere molto amato da Paolo e che lo vede ancora
quale grande interprete. In “Winter Landscape” il nostro
torna a deliziarci con la chitarra acustica, una ballata dal sapore
medievale rigenerante. “Nowhere” sembra la naturale continuazione
del brano precedente, ma con l’aggiunta del cantato e di un
tocco di incantevole malinconia. Ancora sperimentazioni chitarristiche
in “Point of Echoes”. Poi ecco un brano dove possiamo
ascoltare una poesia musicata in francese ad opera di Lola Sprint,
il testo è efficace e parla della solitudine del giorno d’oggi,
anche se bisogna rilevare che la pronuncia non è proprio curatissima
[ndGB Catena e Lola ci hanno fatto notare che
Lola ha usato un francese "fonetico" e che quindi quelle
che a me sono sembrate inesattezze della pronuncia, sono scelte artistiche
volute]. Chiude una lunga maratona chitarristica dal titolo
esplicativo “CrazyCatGuitar Improvisation”, questo è
il Catena che conosciamo, che abbiamo amato dal vivo e che torna con
tutta la sua voglia di fare musica.
Presenti nel disco, oltre a Lola che ha curato anche vari aspetti
tecnici, ci sono il batterista Billy Vichy in quattro brani e il bassista
Gianmarco P. nell’ultimo. Il disco esce in tre versioni limitate
con missaggi differenti, tutte curate in modo artigianale. Paolo si
è sempre distinto, è sempre stato una voce fuori dal
coro e continuerà ad esserlo, ma questa volta ha una marcia
in più e con questo nuovo progetto sembra proprio avviato a
dimostrarcelo. L’album non è perfetto e non vuole esserlo,
perché è da inserire in un contesto evolutivo, in una
ricerca continua, un cammino che porterà a nuove produzioni,
che siamo sicuri saranno sempre più intriganti. Comunque sia
si tratta di un bel disco, nettamente superiore a Lo-Fi Lovers, un
passo avanti verso nuove tappe artistiche. GB
Altre recensioni: Lo-Fi Lovers; Electronic
Music; IV
I siti in cui ascoltare la musica gratuita di Paolo Catena e Lola
Sprint:
http://www.myspace.com/paulcatforambientalism
http://www.myspace.com/pctranslate
http://www.myspace.com/pctranslate2
http://www.myspace.com/pctranslate3
Artisti correlati: Lola Sprint & The Cat; Paolo Catena
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