Come sa fare bene l’Heavy Metal la Germania, non lo sa fare
nessuno. Lo interpretano in modo perfetto, dando anche ampio spazio
alle melodie. Pur risultando un genere limitato, ci sono dei casi
in cui certe band riescono ad essere uniche e differenti, suonando
ed interpretando al meglio questo suono duro, magari arricchendolo
con suoni provenienti da generi esterni. I Primal Fear sono dei veterani,
si formano nel 1997 e producono otto dischi da studio, per cui di
materiale da trattare in un live di certo ce n’è molto.
La Frontiers esce a giugno con questo “Live In The “USA”,
diviso fra dvd e cd, dove si racconta al meglio la carriera dei tedeschi.
Il dvd è ricco di foto, di immagini on the road, ed il concerto
è quello del ProgPower festival in Atlanta (USA). Il cd invece
racchiude le canzoni registrate in differenti date, ad Atlanta, New
York e Los Angeles.
Quattordici classici pieni di energia, prodotti in maniera discreta
e da una band in piena forma. La voce di Ralf Scheepers dal vivo è
sempre pulita e potente, mentre ci sarebbe un poco da lavorare sulla
presenza scenica, il Metal necessita di ammaliante attrazione magnetica,
per interagire meglio con il pubblico. Non che Ralf non si dia da
fare, ma si potrebbe fare di meglio. Un esempio ne è proprio
la loro musa ispiratrice, Rob Halford con i Judas Priest. Molte le
analogie con la band albionica, specie quella del periodo “Painkiller”.
Una colata elettrica investe l’ascoltatore, il duo di chitarre
composto da Henny Wolter ed Alex lavorano all’unisono e con
notevole grinta e capacità. Nulla da eccepire neppure sulla
ritmica di Mat Sinner (basso) e Randy Black (batteria), il motore
della band è oliato e gira come deve girare. Non c’è
molto da aggiungere su una realizzazione che fa della carriera di
una band il proprio punto di forza. Mettere tutto il meglio in un
disco è quanto di meglio ci si può attendere, se poi
aggiungiamo anche un dvd, allora la soddisfazione è completa.
Complimenti ai Primal Fear per una carriera così onorevole
e perché no anche alla Frontiers, che ancora oggi, nel 2010
crede fermamente nei valori del vero Heavy Metal, quello che tutte
le volte sentiamo relegare come un genere morto da tanti addetti ai
lavori, ma che alla faccia loro resiste inossidabilmente! Lo ha dimostrato
nel tempo. MS
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