La
Transubstans Records non si occupa solo di nuove bands, ma cerca anche
di ristampare delle gemme dimenticate, questo è il caso dei
Råg I Ryggen, una band svedese degli anni settanta che ha prodotto
questo unico disco in studio nel 1975 per poi sparire nelle nebbie
del tempo. Alla ristampa vengono aggiunte tre bonus tracks, di cui
una inedita, registrate dal vivo fra il ’75 e l’anno successivo.
Ovviamente questo prodotto è destinato agli estimatori dei
gruppi misconosciuti dei seventies, una chicca che sono sicuro può
soddisfare i palati degli appassionati più esigenti. Il sound
è quello di formazioni storiche come gli Uriah Heep, i Budgie
o i Birth Control, con alcuni brani cantati in lingua che ricordano
vagamente la visionarietà dei Sarcofagus di Kimmo Kuusniemi.
La musica è selvaggia con ampio uso del fuzztones che fa molto
Detroit. La registrazione dei brani in studio è piuttosto buona,
molto meno quella delle tracce live, ma probabilmente non erano state
registrate in modo professionale, anche se si sentono abbastanza chiaramente
tutti gli strumenti.
Il riff iniziale di chitarra del brano iniziale è un vero killer,
solo il cantato in lingua è un po’ ostico, ma è
un vero classico del genere, decisamente Uriah dipendente. “You
Know It Ain’t Easy” è una ballatona con l’hammond
in evidenza, che alterna momenti lirici ad altri molto elettrici e
potenti. “Spangaforsens Brus” è costruita addirittura
su un giro medioevale, un po’ alla maniera di certe cose dei
Purple. Ma il disco è tutto molto piacevole. Le parti live
sono più una simpatica testimonianza, ma la loro resa sonora
mediocre non le rende particolarmente interessanti.
In sostanza si tratta di un album molto concreto e ben fatto, una
gemma che merita assolutamente di essere riscoperta e apprezzata per
il suo indiscutibile valore. Ovviamente avete capito di che prodotto
si tratta per cui sapete cosa fare. GB
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