Il
chitarrista tedesco Thomas Pihale, classe ’75, è cresciuto
a pane e Ritchie Blackmore, non sorprende quindi che in questo suo
debutto discografico prima di tutto paghi un doveroso tributo alla
sua musa ispiratrice. La sua musica infatti è un hard rock
melodico dominato dalla chitarra, che suona con una certa maestria,
a proposito la chitarra che usa è una Stratocaster! Il progetto
Rainstorm nasce dopo una certa gavetta e quello che sorprende è
che è prodotto da un certo Bob Curiano, che ha suonato con
Blackmore e che fa anche il produttore.
L’album è composto da tredici brani, l’apertura
è affidata a un pezzo che sembra proprio copiato dal repertorio
dei Deep Purple, ovviamente è un chiaro tributo, bravo anche
il singer Henning Schwarzhoff, che imita bene gli acuti di Gillan.
Il secondo brano “Standig Here” è un tipico hard
rock di stampo americano, belle le parti di chitarra, per il resto
non è sto gran ché. La title track è cantata
da Sabrina, sorella del nostro, gli accostamenti ai Blackmore’s
Night sono inevitabili, del resto troveremo più avanti il rifacimento
di “Memmingen” con testo e titolo diverso. Veramente bella
la semi acustica “Since You’ve Been Gone”, una ballata
romantica molto riuscita, che si ispira ancora al repertorio dei due
famosi menestrelli. Più avanti troviamo a sorpresa anche una
cover di “Scoundred Days” degli A-Ha. Se fino adesso si
sono sentite soprattutto le influenze, ora Thomas cerca di tirare
fuori una maggiore personalità a livello compositivo, ma non
ci sono momenti veramente significativi, anche se i brani sono sempre
piacevoli.
Pihale è un giovane chitarrista di indubbio talento, il suo
disco è piacevole, ma poco impegnato, col tempo potremo vedere
se emergerà anche il carattere di questo musicista. GB
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