Ecco
un nuovo debutto, questa volta abbiamo a che fare con un gruppo americano
e con le sue influenze Thrash della Bay Area, ma anche con un attento
sguardo verso il nostro Power Metal. La formazione è quella
classica a cinque elementi con due chitarre a discapito delle tastiere,
assenti in tutto il disco.
Premetto che sono sconvolto dalla durata del disco, 28 minuti! Sono
consapevole che i capolavori non si distinguono per il tempo d’ascolto
ma per la qualità di esso, è altrettanto vero però
che i tempi sono cambiati e che oggi i dischi costano quello che costano
ed i capolavori non sappiamo più cosa sono… Comunque,
si comincia con l’ “Intro” dell’inno Americano
appositamente stonato per passare immediatamente a “War Paint”.
Il brano è variegato con cambi di ritmo e gustosi passaggi
di chitarra, ma nulla di nuovo, anzi il genere propostoci sembra essere
inflazionato. I Resistance hanno comunque una buona fantasia compositiva
e riescono a nascondere abbastanza bene questa falla.
“Lies In Black” è maligna, proprio come la simpatica
copertina rappresentante quattro angeli intenti alla lettura di un
libro, uno di loro però è distratto con lo sguardo verso
di noi ed un ghigno demoniaco. Nel pezzo si ascoltano in pieno le
influenze della Bay Area e l’assolo di chitarra è notevole.
“Transgression” è un arpeggio chitarristico d’introduzione
a “Wasted Time”. Il brano è potente, anche lui
con i suoi bei cambi di ritmo, ma ancora una volta siamo al cospetto
di musica già sentita centinaia di migliaia di volte. Il gusto
compositivo è buono, l’esecuzione altrettanto, eppure
non si decolla. “The Darkness Inside Me” conferma che
non siamo al cospetto di un album storico, ma che siamo in possesso
solamente di un debutto poco più che sufficiente. “Bidge
To Nowhere” è oscura, l’inizio sembra uscito da
un disco dei Metallica, ma il resto è quanto detto sin qui.
Si finisce con la buona “Till Dust Return”, in essa si
mettono in evidenza gli strumentisti, dimostrandosi non dei sprovveduti,
anzi, molto preparati, specialmente la sezione ritmica composta da
Matt Ohnemus alla batteria e da Paul Shigo al basso. Completano la
formazione Robby Hett alla voce, Dan Luna e E.F. Martinez alle chitarre.
I Resistance debuttano facendo la voce grossa, ma oggi, c’è
ancora davvero bisogno di questo genere? Se avete risposto si, per
favore, non parlate più male del Progressive…. MS
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