Rock Impressions

Biørn Riis - Lullabies in a Car Crash BJØRN  RIIS - Lullabies in a Car Crash
Karisma
Distribuzione italiana: Plastic Head
Genere: Post Modern Prog
Support: CD - 2014


Biørn Riis è il chitarrista dei norvegesi Airbag, una band che si è distinta col suo prog post moderno, diventato sempre più maturo ed originale album dopo album. Pink Floyd e Porcupine Tree sono le influenze principali, poi anche Marillion, Anathema e Radiohead, una corrente che sta regalando grandi emozioni ai propri appassionati, Riis si inserisce in questa scia con questo suo primo album solista, un disco dalle tinte fosche ed intimiste, come suggeriscono artwork e titolo. Una curiosità, il titolo ricorda quello dell’ultimo album dei Porcupine Tree, The Incident, che aveva pure una tematica simile.

“A New Day” è una strumentale che rivela tutto l’amore del nostro per i Floyd (testimoniato anche dal suo sito www.gilmourish.com), si tratta di un brano ipnotico e sperimentale, vagamente spaziale, un bel modo per avviare il disco. “Stay Calm” è un brano molto più lungo e complesso, oltre dieci minuti di post modern prog a tinte decisamente tristi, fortemente debitore all’ultimo Wilson, un po’ ballata semiacustica, un po’ suoni siderali con belle cavalcate e un cantato vagamente cantautorale piuttosto piacevole, più di qualcuno proverà dei brividi. “Disappear” è quasi sinfonica, più ariosa e meno oscura della precedente, ne conserva comunque lo stile. Con “Out of Reach” si torna prepotentemente ad atmosfere intimiste e dense di malinconia, una ballata quasi sussurrata, altro brano molto lungo, che assomiglia ad un quadro di Munch. “The Case” è un altro bell’esempio di come si possa perpetrare l’eredità dei Pink senza esserne dei cloni, strumentale sognante, con intermezzo energico verso il finale. Chiude la title track, altra canzone dilatata, che supera i dodici minuti e concentra tutte le idee espresse lungo il disco, dando un senso di completezza al tutto, ma anche senza aggiungere altro.

Biørn è un musicista che ha sublimato la sua passione per Gilmour nella sua musica, certo questo a molti potrebbe suonare come un limite, ma io credo invece che sia il portare avanti una tradizione musicale in modo creativo. GB

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