Cos’hanno in comune la musica tardo medievale, celtica e rinascimentale mitteleuropea col Giappone? Niente direte voi e invece ecco che arrivano questi Ringing Ring con tanto di strumentazione d’epoca a dimostrare il contrario. Non sappiamo dove nasca l’amore per questi generi musicali in questi artisti dagli occhi a mandorla, ma dopo una prima sorpresa iniziale si diventa subito seri e si comprende che questi musicisti fanno maledettamente sul serio e credono profondamente nella loro scelta artistica.

Gli Ringing Ring sono una formazione giovane e Ancient Stone è il loro debutto discografico, la loro musica è prevalentemente strumentale e molto rigorosa, si rifà in modo molto fedele ai canoni musicali dell’epoca. Nessuna delle diciannove traccie proposte è stata composta da questi musicisti, che piuttosto hanno cercato di essere il più fedeli possibile allo spirito originale dei brani. Ne esce un delicato e raffinato affresco d’epoca dove questi insoliti bardi propongono in modo sorprendente una collezione di canzoni molto varia e ben congegnata. Le esecuzioni sono impeccabili, tipico dei giapponesi, ma non sono prive di anima, anzi.

Un disco che ogni appassionato di musica tradizionale non deve farsi sfuggire, anche se io preferisco le reinterpretazioni, eventualmente anche brani tradizionali ma riarrangiati, i Ringing Ring invece sono splendidamente fedeli e ci fanno fare un salto indietro nel tempo e noi ne siamo grati. GB

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