ROSSI
FABIO Quando il rock divenne musica colta: Storia del Prog Ed. Chinaski 2015 |
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Un altro libro sul prog? Ebbene si e credo non sarà nemmeno l’ultimo, ad esempio nelle librerie è recentemente uscito il volume “Prog Rock, 101 dischi dal 1967 al 1980” di Storti e Zuffanti. La cosa però non mi sorprende, perché il prog è uno dei generi musicali più affascinanti e longevi, che ancora sa generare seguaci e appassionati anche fra i più giovani. Intanto i vecchi leoni tornano a ruggire e molte nuove formazioni si votano a questo filone musicale, che sembrava morto e sepolto. Poi ci sono molti festival dedicati e case discografiche specializzate. In altre parole siamo di fronte ad uno scenario molto complesso e stratificato, difficile da analizzare e ancora più difficile prevederne le evoluzioni future. Fabio Rossi, classe 1961, è un appassionato di musica, che ha collaborato per cinque anni con il sito www.metallized.it. In questo suo libro propone un saggio sul prog dalle sue origini fino ai giorni nostri, anche se il grosso si ferma con gli anni ’70. Rossi è uno che il prog l’ha vissuto, nel suo saggio si respira l’aria della passione vera ed è molto autobiografico e questo è un pregio, perché inquadra perfettamente la scena italiana in cui il prog si è diffuso, diventando quasi senza volerlo, un trattato con connotati sociologici. Ho apprezzato la ricostruzione della genesi e dell’evoluzione del genere fatta, è un libro veloce da leggere e scritto in modo molto scorrevole e non ampolloso. La prima metà del libro ripercorre la storia del genere. Poi c’è una bella sezione di immagini. A seguire troviamo un analisi di otto grandi gruppi storici e, prima delle conclusioni, un’ampia discografia e la bibliografia di riferimento. Talvolta Rossi si è lanciato in commenti un po’ troppo personali e non sempre condivisibili. In questo senso non mancano aggettivi forti attribuiti a scelte artistiche che, anche se deplorevoli, potrebbero comunque meritare una migliore considerazione. Mi spiego meglio con un esempio, per Rossi l’avvento del punk e della new wave è stata una catastrofe, ma non tutti gli appassionati di musica la pensano così. In ogni modo questo libro è una valida guida per addentrarsi nei meandri del genere musicale più avventuroso di sempre, dove sperimentazione e ricerca hanno elevato la musica rock al rango di musica colta e non è un merito da poco. King Crimson, VDGG, Genesis, Yes, Gentle Giant, ELP, Jethro Tull, Pink Floyd e seguaci, hanno riempito il rock di contenuti importanti, ma soprattutto hanno fatto sognare tante generazioni di appassionati di musica. In fondo bastava chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare dalle suadenti note di tante suites, per entrare in un caleidoscopio di mondi paralleli, che solo la raffinata sensibilità degli artisti riesce ad evocare. Lunga vita al prog! GB Altre recensioni: Rory Gallagher |
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