Rock Impressions

Sacred SACRED - Beyond the End of the World
Heaven Cross

Nuova sensazione prog metal dalla Spagna, questi Sacred sono quattro giovani ragazzi pieni di vitalità e di voglia di suonare. Il loro album non presenta grossi motivi di interesse, ma i nostri hanno una buona musicalità. Il loro sound non è particolarmente complesso e spesso è molto più metal che prog, tecnicamente i Sacred sono preparati e piacevoli da ascoltare, mentre notevole è il cantante che ha una voce molto interessante e molto ottantiana.

Si parte con la nervosa "Shame on You" con il suo riffing cattivo. "Nocturnal Dike" è un pezzo che composto da varie parti che scorre via agevolmente, il refrain principale è anthemico con un ritornello piuttosto ruffiano. "Midnight" è ancora prog metal nervoso molto poco significativo. Piacevole la ballad "She", il classico tocco di romanticismo che si trovava nei dischi degli anni ottanta. Si riparte col metal piuttosto semplice, ma efficace di "Static Gaze", per continuare con un brano anonimo seguito dalla dura "Where the Wind Blows", piuttosto moderna e riuscita. La traccia omonima è divisa in due parti che chiudono il cd, la prima è strumentale ed è piuttosto noiosa, la seconda presenta delle strane melodie vocali con uso di effetti, il risultato è simpatico, ma non brillante.

I Sacred partono bene, senza troppe pretese e con un disco piuttosto diretto, ma bisogna aspettare la prossima prova per vedere se sapranno evolvere e realizzare un lavoro maturo e finalmente interessante. GB



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