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I texani The Saint James Society sono una nuova sensazione psichedelica,
che si presenta con questo Ep di sole quattro tracce, il gruppo è
composto da cinque elementi dove spiccano le percussioni, troviamo
infatti un batterista e due percussionisti, poi ovviamente c’è
anche basso e chitarra, ma tutto viene enfatizzato da ritmiche molto
ipnotiche.
Il primo titolo è “Reflections”, il ritmo è
sincopato, ripetitivo, ipnotico, la chitarra interviene con zampate
acide graffianti, il cantato arriva come da lontano, evocativo e surreale,
la tradizione della psichedelia sessantiana viene riletta in chiave
moderna, quasi post punk, il connubio è esplosivo e molto onirico,
affascinante. “The Ballad of the White Horse” è
dominata da un riff ai limiti dell’hard rock, la linea melodica
del brano è coinvolgente e quando parte l’assolo di chitarra
sembra di fare un tuffo nel passato, che splendide vibrazioni. Introspettiva
e lirica è “Of Silver & Gold”, che sembra quasi
un brano sciamanico e rituale, molto desertico, molto bello il finale.
Ancora più tribale e oscura è “The Devil, an Angel
and a Broken Window”, dove le visioni di questi freakettoni
diventano sogni oscuri e presagi di un futuro apocalittico, ben rappresentato
da note sofferte e dense di suggestioni spirituali.
Questo dischetto di sole quattro traccie e poco meno di venti minuti,
ci presenta una band dalla grande personalità, che propone
musica assolutamente priva di qualsiasi orpello commerciale, ma che
possiede una forza e un fascino assolutamente indiscutibili. GB
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