Il
ragazzaccio dell'hard rock, nonostante i trent'anni di onorata carriera,
ultimamente sembra essere ancora un vulcano di idee ed eccolo tornare
puntualmente sul mercato con nuovo disco solista.
Thankyou 3 però è un vero disco solista, perché
Shenker si esibisce in pefetta solitudine accompagnato da una chitarra
acustica in undici brani strumentali e nient'altro.
Un disco senza dubbio coraggioso, ma anche piuttosto presuntuoso e
un tantino esagerato. E' difficile pensare che questo album possa
attrarre altri se non i fans del biondo axehero: lui è senza
dubbio un ottimo chitarrista, ma da il meglio di se in versione elettrica,
in versione acustica non può competere con i mostri sacri del
genere, perché non è un super virtuoso e forse non vuole
nemmeno competere. Michael, infatti, ci regala un disco intimista
ed emozionante, con poche concessioni al virtuosismo puro, i brani
hanno tutto lo stesso suono e sembrano delle canzoni da cantautore
ed è un peccato che non ci sia una voce ad impreziosirli.
Fra gli episodi migliori segnalo "Take Me" e I Learn From
You" con una buona alternanza fra parti ritmiche e soliste. Belle
le melodie anche di "Focus On Good" e "The Creator".
Comunque nel complesso è un disco non banale, ma certamente
non indispensabile. GB
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of the Imagination
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