Rock Impressions

Klaus Schulze Lisa Gerrard - Farscape KLAUS SCHULZE LISA GERRARD - Farscape
SPV
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Electronic
Support: 2CD - 2008

Cosa succede se due mostri sacri della musica si incontrano? Schulze è sulla scena dalla fine degli anni ’60, quindi sta festeggiando quarant’anni di carriera con una discografia oceanica, un percorso pressoché inimitabile, ancora più se si pensa che si è dedicato al campo della musica elettronica, che non è proprio alla portata del grande pubblico, e mantenere il suo livello qualitativo in tutto questo tempo è qualcosa che può riuscire solo ad un vero genio della musica. Intendiamoci, fare un disco di musica elettronica è molto più facile che non uno suonato da cinque musicisti con cinque teste diverse, il fatto è che Schulze ha sempre avuto degli standard molto alti.

La Gerrard ha colpito le fantasie degli appassionati di musica fin dai tempi dei Dead Can Dance, una formazione che ancora oggi viene presa come esempio da moltissimi nuovi gruppi musicali, si pensi ai filoni ambient dark, neo medievale e neo folk, che in qualche modo derivano tutti dai DCD. Di conseguenza è difficile accostarsi a questo album con la dovuta lucidità, cercando di trovare espressioni che non scadano in un banale quanto prevedibile entusiasmo da appassionato.

Ma lo stesso entusiasmo lo devono aver provato questi due veterani della musica, infatti le dichiarazioni congiunte parlano chiaro, Schulze si è dichiarato ammiratore di Lisa fin dagli esordi coi DCD, ma ancor più dice di aver sognato fin da allora di poter collaborare con la nostra. La Gerrard dal canto suo ha dichiarato di aver seguito le orme di Klaus fin dagli esordi coi Tangerine Dream e con gli Ash Ra Temptel, potrebbero anche sembrare frasi di rito, quasi scontate nella loro prevedibilità, ma mi piace pensare che dietro ci sia un vero e profondo rispetto artistico.

La visione congiunta che ha reso possibile il definitivo incontro è stato l’avere una visione “sacrale” della musica e credo che questo inciso sia la vera chiave di lettura del disco, del resto io stesso sono convinto che la musica contenga in se una sacralità universale, infatti non c’è rito religioso che non sia accompagnato da musiche e non c’è linguaggio più universale della musica.

Farscape è un doppio cd nato in un paio di giorni di sessions fra i due artisti. Quello che si ascolta nei due dischi è un messaggio d’amore verso l’arte delle sette note, carico di forza spirituale, l’amore, quello vero è prima di tutto spirituale, è una forza incontaminata, che purtroppo il mondo di oggi tende a identificare con aspetti molto materiali, l’amore invece è qualcosa di infinitamente più grande e questo è quanto vogliono farci comprendere Klaus e Lisa con queste armonie dolcissime e passionali. In certi momenti sembra quasi di sfiorare la New Age, ma in realtà non si può circoscrivere questa musica, non si può limitarla, così come non si può racchiudere l’amore in poche povere parole. Accostatevi a questo album con curiosità e attenzione e verrete incantati dalle magie che contiene. GB

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