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E' sempre piacevole imbattersi in nuovi artisti, specialmente se questi
sono del nostro paese. Spesso e volentieri le belle sorprese provengono
dalle nuove voci e non è la prima volta che invece si resta
delusi all'ascolto di un disco di un grande e noto artista. Il coefficiente
sorpresa gioca nel sottoscritto un ruolo fondamentale, amo ascoltare
nuove proposte e soluzioni. Con questo spirito mi accingo ad ascoltare
il disco d'esordio di questo cantautore di Frascati.
Roberto Scippa ha 32 anni ed è un chitarrista che cresce artisticamente
ascoltando la scena Folk Rock internazionale. Partecipa a diversi
concorsi, anche con buoni risultati quali il Leave Contest 2007 arrivando
al secondo posto, oppure con la vittoria dell'antecedente Labaro Rock
2005.
L'artista si inserisce nel contesto cantautoriale nostrano entrando
in punta di piedi, senza fare rumore, piuttosto badando all'importanza
dei testi. Molti i punti di riferimento stilistici che si possono
riscontrare durante l'ascolto di "Vagando Dentro", in esso
risiedono le proposte di nomi importanti e personalmente riscontro
influenze quali Nino Castelnuovo e Luca Barbarossa. Tutto questo però
non vorrei che fosse preso come un gelido copia-incolla, in quanto
i nomi citati da me sono fatti solamente per dare un indirizzo a chi
legge. In definitiva si tratta di Folk, spalmato in tredici tracce
e tutte acustiche...ma molto acustiche!
In effetti Scippa sfida l'ascoltatore mettendo a nudo la propria essenza,
sforzandosi di graffiare con i contenuti piuttosto che con i suoni,
accompagnandosi spesso e volentieri solamente con la sua chitarra
acustica. Molti troveranno questo comportamento un limite dell'intero
lavoro, forse più ritmo avrebbe fatto scorrere di più
l'ascolto, non è da escludere che questo modo di pensare abbia
un fondo di verità, tuttavia Scippa è al centro della
musica, lui, la chitarra ed il pensiero.
A tratti polemico, come nell'affrontare l'argomento lavoro in "Canzone
Al Lavoro", oppure riflessivo nell'iniziale "L'Invisibile
Presente", il cantautore comunque esprime sempre i concetti con
profonda educazione. L'armonica a bocca in "Il Mio Corpo Di Cristallo"
richiama il Bennato d'annata, mentre la filastrocca di "Al Rogo
Dei Perchè" è ricca di concetti in stile Stefano
Rosso.
In "Vagando Dentro" si avvale di artisti quali Dodo Versino,
Alessandro Giraldi e Matteo Bultrini su tutti. L'artwork che accompagna
il cd è curatissimo, in foto e grafica, con i testi in evidenza
e le immagini che rafforzano il concetto musicale proposto dall'artista.
Decisamente uno sforzo notevole per essere un autoproduzione.
E' sempre una bella emozione poter imbattersi nel 2012 in un nuovo
cantautore acustico, dove in un conteso musicale caotico come quello
odierno, veloce e privo di grandi ideali, è sempre più
raro, sicuramente un "area di sosta" per la nostra mente,
un attimo per riflettere.
Credo altresì che Scippa non debba dare retta a nessuno, se
la musica è questa, non deve stravolgerne l'essenza con aggiunta
di strumenti o quant'altro. C'è chi ama correre e chi ama camminare,
vanno bene tutte e due le situazioni, purché siano fatte bene
e "Vagando Dentro" perscruta dentro veramente, ma lo fa
camminando. MS |