Certo
non si può dire che la nascita dei Second Sight sia stata tutta
rosa e fiori. La band del bassista Gianluca Festinese ne ha visti
di avvicendamenti nella line up. Tuttavia oggi sembra aver trovato
un giusto equilibrio e perfino l’attenzione della casa discografica
anglo giapponese Greyhound Records. Con essa il quartetto composto
da Gianluca Festinese (Basso), Francesco Di Battista (Batteria), Pier
Mazzini (Tastiere) e da Andrea Maddalone (Chitarre), porta alla luce
il mini cd dal titolo “Back On Earth”.
In questo esordio discografico, il nostro artista di Chiavari si supporta
dell’aiuto di nobili special guest, troviamo addirittura delle
vecchie conoscenze nell’ambito, come Roberto Tiranti (Labyrinth),
Giacomo Gigantelli , Marc Farrano (Faith Circus) , Gabriele Gozzi
(Markonee), il grande chitarrista Alex De Rosso, Alberto Bergonzoni
(Gli Atroci – Tarchon Fist – Ten Midnight) e molti altri.
Le premesse dunque ci sono tutte per una buona riuscita, compreso
un bell’artwork disegnato da Davide Incovia. Il mini cd contiene
cinque tracce per una durata totale di ventidue minuti.
Il genere proposto dai Second Sight è dunque un Hard Rock fresco,
misto all’AOR, quello immortale che ci ha sempre saputo regalare
grandi pagine di musica. Una produzione sonora davvero buona, salta
subito all’orecchio sin dall’iniziale “Back In Your
Heart”. La band gode di un ottimo songwriting, pregno di vecchie
influenze intelligentemente assimilate ed amalgamate. Si possono riscontrare
i Journey, i svizzeri Gotthard, Def Leppard , Firehouse e molti altri
ancora. Ottima la prova vocale di Giacomo Gigantelli, un pezzo carico
di energia e di facile memorizzazione. Le tastiere ricoprono un ruolo
importante, dando al sound l’ariosità che merita. La
voce di Tiranti ci accoglie nella ruffiana “Talk To Me”,
una canzone che si sfrega addosso, ci avvolge in maniera ammaliante,
come solo certe canzoni AOR sanno fare e qui gli amanti del genere
mi hanno capito. Con “Your Eyes” il discorso si approfondisce
ulteriormente, la voce di Marc Ferrano ci accompagna in questo delicato
viaggio sonoro che sfocia in un assolo di chitarra, quella di Alex
De Rosso, che farà sicuramente la gioia di voi tutti, oltre
che la mia. Mi ritornano in mente i vecchi Saxon all’inizio
del brano “Heart Of Stone” e invece l’assolo da
pelle d’oca ce lo regala il bravo Roberto Vanni, noto session
man nel settore. Chiude “Sign Of The Times” con la notevole
voce di Gabriele Gozzi, padrona del brano e delle melodie (accidenti
se sale…).
Certamente con questo mini cd siamo venuti alla conoscenza di una
nuova band italiana che non ha assolutamente nulla da invidiare alle
molte altre straniere. Non lasciatevi assolutamente sfuggire l’ascolto
di “Back On Earth”, un prodotto assolutamente maturo,
consigliato soprattutto a tutti coloro che vivono di questo genere.
Penna e taccuino dunque, perché questa è musica che
da la carica… e che carica! MS |