Rock Impressions

Secret Tales - L'Antico Regno SECRET TALES - L'Antico Regno
Black Widow
Distribuzione italiana: Masterpiece
Genere: Prog
Support: CD - 2014


Tiziana Radis e Roby Tav sono i principali artefici del progetto Secret Tales, nel quale è coinvolto anche Giancarlo Gabbanella e questo credo sia il loro primo parto discografico. Tiziana ha composto i testi e musiche e oltre a cantare suona diversi strumenti tra cui la chitarra, il liuto e delle percussioni, Roby ha composto delle musiche e ha curato gli arrangiamenti e suona le tastiere, Giancarlo chitarre e basso, poi troviamo anche altri musicisti e Gianni Musy, recentemente scomparso, che ha prestato la sua voce per le parti narranti del disco.

Un intro fra il prog sinfonico e richiami pinkfloydiani apre il cd, per poi passare alla breve “Il Menestrello”, che con la sua atmosfera medievale ricorda vagamente i Gryphon. Il concept si distende e con “L’Antico Regno” si avvia un brano pieno di tensione, una base metal in doppia cassa, cantato femminile di impostazione neoclassica e voce narrante maschile si alternano a partiture più nel segno di un neo prog, che possono rimandare vagamente ai Fiaba. “Il Giullare” mostra il lato più dark e teatrale della band, il tessuto è sempre neo prog, con inserti neo classici e tensioni metal, il cantato in italiano non è proprio integrato bene e soffre del male tipico di certo prog tricolore, ma comunque il risultato complessivo non è così male. “In Faus-O Goblin” continua il lato teatrale, che pervade tutto l’album, che sicuramente si presta bene ad una rappresentazione in stile musical. “Il Canto delle Sirene” è strumentale molto romantico ed un momento sicuramente molto piacevole, purtroppo il cantato non aiuta molto e in alcuni casi distrae dall’ascolto della musica, in questo contesto invece si apprezza meglio la vena della band. Siamo a metà cd e il resto del repertorio si muove su queste direttive, con diverse soluzioni interessanti, come l’uso del latino nella breve e oscura “Introduxit Puellam”. Oppure colpisce la visionarietà di “Le Tre (Streghe Fate Aliene)” con le sue stranezze gotiche.

I Secret Tales dimostrano grande eleganza e buona cura per la storia sottostante, le musiche sono belle e Tiziana è una brava interprete, raffinata, le mie perplessità non sono legate alla sua prestazione, ma all’integrazione fra testi e musiche, in altre parole alle linee melodiche delle liriche, per il resto è una band da seguire con attenzione. GB




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