Rock Impressions

Seventh Dawn SEVENTH DOWN - The Age to an End Shall Come
4 Dimensions

La magia rituale e l'esoterismo sono i tratti salienti di questo CD. Non saprei dirvi se questo gruppo australiano abbia voluto attuare una manovra commerciale o se, invece, intenda proporre una ricerca seria e motivata, ma il nome del gruppo e la copertina color oro non possono non richiamare alla mente la setta The Golden Dawn, così come le foto e i simboli astrali evocano con esplicità la simpatia per la magia.

Se si trascurano questi aspetti, di dubbia rilevanza artistica, quello che ci ritroviamo fra le mani è un dischetto piacevole, forse troppo per la serietà di certe tematiche tirate in ballo. Le canzoni sono in bilico tra il recupero di sonorità dal sapore antico e la musica ambient, con una ripetitività che aggiunge un sapore rituale e risulta accettabile, anche se personalmente non la gradisco molto.

Il gruppo è composto da due fratelli: Susan e Chris McCarter, la prima canta nella maggior parte dei brani, il fratello, invece, oltre a cantare si occupa di tutto il resto, dalla produzione al missaggio e all'esecuzione strumentale.

Tutto sommato si tratta di una release piacevole, ma adatta più per i fanatici del genere. GB



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