Mi chiedo perché ci siano ancora in giro delle bands che sentono
il bisogno di dimostrare quanto sono brave, che sulla scia delle evoluzioni
prog dei Dream Theater si mettono a disegnare partiture complesse
ed articolate col solo scopo di stordire l’ascoltatore con continui
cambi di tempo e virtuosismi fine a se stessi.
La Settima Meraviglia era già stata consegnata alla storia
e questi ragazzi non hanno certo la stoffa per diventare l’ottava,
forse questa è la spegazione semplice per parlare di “Become”
un disco pieno zeppo di buone intenzioni, ma che davvero mi ha lasciato
molto indifferente.
Inoltre il mixaggio e la produzione non sono per niente brillanti.
Queste le note dolenti, ma la band non è priva di attrattive,
il singer possiede una bella voce, calda e potente, degno allievo
dei maestri più blasonati e la coesione tecnica degli altri
c’è e si sente, però il sound neoclassico in bilico
fra Helloween e Dream Theater non mi dice più molto. Del resto
il prog in doppia cassa ai limiti del power metal è già
stato sviscerato da molti artisti prima di questa Settima Meraviglia.
Non discuto il talento di questi ragazzi, ma spero che questo album
serva loro solo per farsi conoscere e che la prossima volta sappiano
esprimere una maggiore personalità con un sound più
originale ed incisivo. Questo è un prodotto destinato solo
ai maniaci del genere prog metal. GB
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