Quando
l’Heavy Metal è fatto con passione, quando l’Heavy
Metal è uno stile di vita, quando l’Heavy Metal è
una sfuriata di adrenalina pura, allora non esiste genere al mondo
che sa coinvolgere di più. Bastano pochi giri di note, schitarrate
irose, una ritmica potente e veloce ed una voce rabbiosa al punto
giusto per farne un prodotto di valore “fisico”. Esatto,
fisico, perchè la musica ti entra dentro e la vivi fisicamente,
con sudore ed emozione.
I Seven Witches sono un quartetto composto da Jack Frost alla chitarra,
Kevin Bolembach al basso, Jeff Curenton alla batteria e da Alan Tecchio
alla voce. Voglio subito complimentarmi con loro, semplicemente perché
oggi è molto difficile comporre un disco di Power Metal senza
cadere nel mero copiaticcio, Si sforzano a manifestarsi con una propria
personalità e questo sembra riuscire loro con inaspettata semplicità.
Non che esulino i punti di riferimento, questo è inevitabile,
nel caso specifico di “Deadly Sins” li riscontriamo nei
Savatage e nei Judas Priest, specialmente in certi acuti di Tecchio,
davvero molto simili a quelli di Halford.
La musica è potente, grazie soprattutto ad una stupefacente
ritmica. Tutti i brani sono belli, praticamente dei capitoli a parte
che godono di vita propria. Era davvero molto tempo che non ascoltavo
un disco di puro ed incontaminato Heavy Metal ed inevitabilmente mi
vengono in mente i tempi d’oro del passato. Ora ricordo perché
ho sempre amato questo genere, ultimamente mi si era offuscata la
memoria. I Seven Witches non inventano nulla, ma vanno dritti al bersaglio
con una facilità che fa invidia anche a band più blasonate.
La tecnica a disposizione è alta, la qualità sonora
è ottima, in parole povere un vero metallaro troverà
pane per i propri denti. Non ci sono neppure momenti di calo, nessun
brano riempitivo, solo scarica elettrica a volontà.
E’ ovvio che allo stesso tempo non potrà mai essere un
disco apprezzabile per coloro che non amano il volume alto, ma questo
si sa, è solo questione di gusti musicali. La classe comunque
non è acqua. Io intanto il pieno di energia l’ho fatto
e voi magari provate a dargli un ascolto, non si sa mai. MS
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