Gothic
Doom dalla Finlandia, 5 brani per un ora di tenebre e di malessere,
canzoni struggenti e terribilmente lunghe, ossessive fino alla nausea.
Un incedere forzatamente lento verso l’oblio e la rassegnazione,
un’orchestrazione malvagia e disperata, bisogna essere lucidi
per riuscire ad ascoltare questo disco senza farsi trascinare in un
labirinto di emozioni apocalittiche.
L’esasperante lentezza dei brani è davvero suggestiva
e la forza drammatica impressa possiede un realismo inquietante. Viene
da chiedersi che tipo di esperienze devono aver vissuto i nostri per
essere riusciti a comporre una musica così lugubre e disperata.
Ma alla fine i brani sono uno la fotocopia dell’altro e se avessero
fatto un CD di un unico interminabile pezzo avrebbero ottenuto lo
stesso risultato, ma sicuramente avrebbero fatto una figura migliore.
La noia potrebbe anche essere voluta, ma non la trovo una scelta molto
azzeccata.
In questo disco vengono stimolate solo le corde più oscure
del nostro animo e personalmente ho bisogno di una maggiore varietà.
L’ispirazione da sola non basta occorre anche un briciolo di
fantasia. GB
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