Rock Impressions

Billy Sherwoos - At the Speed of Life... BILLY SHERWOOD - At the Speed of Life...
Backyard Levitation
Distribuzione italiana: no
Genere: Symphonic Prog
Support: CD - 2008

Delle avventure del polistrumentista, compositore e produttore Billy Sherwood sappiamo molto, in particolare di come il nostro abbia coronato un sogno nell’entrare negli Yes nel 1994, dopo aver dato vita agli ottimi World Trade, per poi continuare insieme a Squire nei Conspiracy, poi ancora l’abbiamo ritrovato nei Circa e in decine di progetti e di tribute album ed ecco oggi arrivare il suo terzo album solista. Una carriera giocata sempre su livelli molto elevati.

At The Speed Of Life… quindi è la sua terza fatica dove si è occupato di tutti gli aspetti musicali, dal suonare tutti gli strumenti, alla composizione, produzione e mixaggio. Da tanto sforzo ne è uscito questo disco composto da sette traccie dalle quali trasuda tutto l’amore del nostro per gli Yes, il gruppo che gli ha dato la celebrità. Fin dalla prima traccia “Forward”, aperta da un gustoso giro di basso e da una chitarra quasi fusion, con l’entrata della voce si respira quell’aura magica del prog sinfonico di matrice Yes. “In the Maze of the Garden” è molto più complessa e ricorda davvero un labirinto, coi suoi continui cambi e coi suoi tempi complessi, signori questo è prog d’autore. “In Memory of…” è quasi ambient, dominata da un basso morbido e pieno di sentimento. “Face the Dawn” è una parentesi brillante e vivace, forse un po’ leggera rispetto a quanto ascoltato fin’ora, ma ci sta bene. La prima parte di “Alive and Wondering” è come una poesia musicata, dove padrona è la voce intismista di Billy e tutto il resto sono solo emozioni, poi subentra la seconda parte strumentale ed è un prog di buona fattura dominato da un sentito solo di chitarra. La title track è una piece esuberante dominata da un ritornello che si stampa subito in mente, belle melodie che dimostrano la bravura compositiva di Sherwood, che sa disegnare armonie complesse e semplici con la stessa capacità creativa. “Seeing Through the Walls” chiude con una nota di ottimismo un album ricco di buona musica.

Billy con questo disco dichiara ancora una volta con onestà il suo amore per il suo passato, ma dimostra anche di saperci fare ed ha tirato fuori tutto il suo cuore per dimostrarlo. GB

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