Siamo
al secondo album per questo trio nato nel ’98. Il primo è
uscito per la Musea nel 2003.gli Show-Yen sono un classico power trio
composto da chitarra, basso e batteria e propongono un hard rock progressivo
molto seventies che ricorda formazioni come i Badger e certi Atomic
Rooster. Lunghe cavalcate strumentali con ottimo intreccio dei tre
musicisti. Non è prog troppo tecnico, come a volte lo sono
certe formazioni nipponiche, tendono invece a cercare soluzioni trascinanti
e cariche di feeling.
Nelle tredici tracce si possono ascoltare atmosfere diverse fra loro
anche se l’album possiede una certa unitarietà di fondo.
La chitarra si divide equamente in parti ritmiche con classici riff
hard rock e poi si lancia in assoli pieni di gusto, una delle prime
tracce che si fa notare è “Ceremony for the Evil”,
che alterna parti epiche ad altre ai limiti della psichedelia, con
qualche puntata neoclassica. Un buon esempio del feeling espresso
da questa formazione è contenuto anche in “The Moon Knows
Everything”. Molto riuscito il riff portante di “Insanity”,
penso che ogni amante del classico hard rock dovrebbe sentirlo, non
male anche il lavoro ritmico sottostante. Anche “Kirin”
sembra uscire dritta dritta dai seventies, che spettacolo col suo
prog-boggie. A proposito del feeling arriva anche la lenta e romantica
“A Thorny Path”, molto ispirata, niente di innovativo
si intende, ma suonata con gran gusto. Ma le cose migliori si ascoltano
in brani come “The Power of the Earth” dove esce il vero
carattere del gruppo: la capacità di miscelare sapientemente
hard e prog in un connubio veramente godibile.
Questo disco è dedicato a tutti quelli che amano un prog vigoroso
e che ogni tanto non disdegnano nemmeno dei dischi di sano e dirompente
hard rock, di quello un po’ sporco e ruvido, non come quelle
produzioni di oggi che troppo spesso sono così pulite da risultare
fredde e anonime, provare per credere. GB
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