Gran tiro, questo "Skull Daze". Street Symphonies Records conferma la bontà del suo fiuto coll'auto-titolato debut lungo di questo scatenato combo già messosi in luce coll'eppì "Dangertainment" del 2008. L.A. Guns ("Beware" è figlia illegittima dell'omonimo dei losangeleni di Tracii Guns & Co.), Jetboy, tanta attitudine e sporcizia (ma non nella produzione, curatissima, di Giuseppe Orlando e dei suoi Outer Sound Studios, ennesima garanzia di qualità), una vena darkeggiante che traspare a volte più evidentemente, altre più profonda, latente, ed una serie di killer-songs da stendere chiunque.

"Skull daze" inietta nuova linfa ad un genere che fino ad oggi ha vissuto di riflesso, a sud di Stoccolma e di Helsinki, e che trova negli SD dei validissimi paladini. "Heartbreak City" esalta la compattezza del quintetto, colla prova vocale efficacissima di Johnny Rainbow e le chitarre ad innalzare un muro sonico impressionante (Acey Starlight e Danny Slade), le fondamenta del quale sono garantite dalla rocciosa sezione ritmica di Joey London (basso) e del drummer The President (!), "Back to Hell" e "Nothin'" sono anthem irriesistibili, "Believe" è figlia della rabbia espressiva che esplode in refrain irresistibili, quando termina la declamatoria "Sex drugs and rock'n'roll" si corre subito a schiacciare di nuovo il tasto play, e questa è una ulteriore certezza!

Già scritto per Johnny Burning, alcuni mesi or sono, qualcosa di buono sta acccadendo anche da noi, stiamo all'erta!!! AM

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