Rock Impressions

SKURK - 666 Personligheter S.K.U.R.K. - 666 Personligheter
TBG / Transubstans
Distribuzione italiana: Black Widow
Genere: Heavy Metal
Support: CD - 2006


Solo i più specializzati in metallo fra i nostri lettori si ricorderanno dei Moottorilinnut di Kimmo Kuusniemi (ex Sarcofagus), beh questi S.K.U.R.K. li ricordano molto da vicino, non solo per il loro metal selvaggio e sporco, ma anche per l’uso di una lingua locale, un dialetto nordico, adottato anche da altre formazioni come Peps Persson, Wilmer X, Kal P Dal e Bob Hund. Ma quella che alla fine è solo una curiosità potrebbe essere il motivo del principale interesse in questa formazione. Questo sarebbe però un peccato perché gli Skurk sono autori di un metal dal forte impatto emotivo e spesso offrono una visione molto personale di questo genere.

Cattiveria selvaggia e riffoni granitici, un mix di doom e NWOBHM condito con un cantato veemente che ricorda vagamente quello di Bruce Dickinson, sono gli ingredienti forti del piatto di questo folle cd dal sapore dissacrante. Tredici traccie dense di scelleratezza che viaggiano più o meno tutte sulle stesse coordinate. Bisogna arrivare alla settima traccia per ascoltare qualcosa di diverso con la folkeggiante “Blodsband”, una piece acustica che dimostra tutto il carattere di questo gruppo, veramente un bel pezzo. Ma poi si torna a sprofondare nel sabba metallico. Non manca nemmeno una dolce ballata romantica e malinconica con tanto di pianoforte alla fine del cd.

Alla lunga il cantato incomprensibile stanca un po’, anche se musicalmente il gruppo è davvero valido. Non so quanto pagherà la scelta di cantare in questo dialetto nordico, di certo non credo che gli Skurk lo facciano per soldi, loro sembrano voler più che altro divertirsi e sembra proprio che ci siano riusciti. GB


Indietro alla sezione S



Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Art | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | Facebook | MySpace | Born Again |