La
Galileo Records è una etichetta che riesce spesso e volentieri
a sorprendermi. Dal proprio cilindro a volte estrae una magia nuova,
quella che non ti aspetti. E’ capitato anche questa volta con
gli olandesi Sky Architect, una band che non fa certo dell’”ovvio”
il proprio credo.
“Excavations Of The Mind” è un disco poliedrico,
dalle numerose influenze, ognuno di noi può estrapolare dal
loro sound una influenza differente. Come si fa a miscelare Gentle
Giant con del Metal o con Frank Zappa? Difficile da dirsi, eppure
tutto è così semplice e scorrevole, tanto da non farci
quasi caso. La suite che apre il disco dal titolo “Deep Chasm”,
in venti minuti riesce a concentrare differenti generazioni di Rock,
dagli anni ’70 ai Porcupine Tree di oggi, ma quelli che forse
possono essere il loro punto di riferimento sono gli americani Spock’s
Beard. Tutti questi nomi li ho fatti solamente per farvi comprendere
al meglio gli ingredienti che infarciscono questo gustoso piatto,
non voglio assolutamente farvi confusione. E quindi i cambi di tempo
sono all’ordine del brano, resta il fatto che la band sa come
muoversi, pur senza strafare in tecnica.
Quello che sostiene l’ascolto e che lo rende sempre vivo è
il patos, la cura delle melodie e la voglia di lanciarsi in assolo
emotivi d’impatto. Potevano mancare i Pink Floyd? Ovviamente
no e ci pensa il secondo capitolo della suite a farceli ricordare.
Tom Luchies alla voce, Wabe Wieringa alla chitarra, Rik Van Honk alle
tastiere, Guus Van Mierlo al basso e Christiaan Bruin alla batteria
sono gli artefici di questo sforzo creativo. I brani contenuti sono
otto e solamente due si aggirano fra i cinque ed i tre minuti. “The
Grey Legend” riempie la mente, una musica da ascoltare in cuffia
per goderne le sfumature, mentre tutto ciò che ci circonda
sembra non avere più tempo. Il merito è delle tastiere,
a volte anacronistiche.
Questo in parole povere è un disco Prog che più Prog
non si può, non tanto per le innovazioni o per le idee contenute,
tanto per lo spirito, quello incastonato nell’anima di chi vive
di questa musica. Straordinario momento di grandi sonorità
che consiglio veramente a tutti, anche a quelli che non conoscono
approfonditamente questo genere. La cosa più incredibile ve
l’ho lasciata alla fine della recensione, gli Sky Architect
sono al proprio debutto! Incredibile. MS
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