Lo so bene che leggete di tutto per poter trovare il capolavoro che
vi può accompagnare per parecchi anni della vostra vita. Siete
curiosi di sapere se il Rock è morto, cercate la perla introvabile,
qualcosa che renda unici i vostri ascolti e allora navigate di Webzine,
comperate riviste musicali del settore, con la speranza di trovare
una recensione che possa illuminarvi al riguardo. Ebbene, con i Slamer
della grande coppia Terry Brock (voce) e Mike Slamer (basso e tastiere)
avete trovato un grande disco.
Ovviamente mi sto rivolgendo a coloro che ascoltano Hard Rock melodico
ed AOR senza disdegnare piccole fughe Progressive. “Nowere Land”
sfiora il capolavoro nel suo genere, è un connubio fra Pomp
Rock alla Styx e Kansas, dove la voce di Brock (The Sign- Strangeways)
fa scorrere più di un brivido sulla pelle. Molte volte ho scritto
che in questo genere è stato detto veramente tutto, gli artisti
giocano su stilemi inflazionati, girando e rigirando la frittata in
un noioso turbinio di brani cartacarbone, ma i Slamer sono l’eccezione
che conferma la regola.
La cura impiegata dagli artisti salta subito all’orecchio sin
dall’iniziale titletrack, dove potenza e melodia convivono alla
grande. Musica che rapisce, dolce e suadente quella di “Strenght
To Carry On”, ma distante anni luce dalle solite ballads smielate.
Chitarre eccellenti nella semi progressiva “Not In Love”,
supportata da un drumming eccelso, quello di Chet Wynd. Da ascoltare
e riascoltare fino allo sfinimento gli otto minuti di “Come
To Me”, altro connubio di atmosfere eteree, cullate dalla voce
di Terry sempre più in cattedra. Gia a questo punto dell’ascolto
si è consapevoli della caratura del prodotto, mosca bianca
nell’odierno music businnes. Nulla è scontato, anche
nella semplicità di certi concepimenti, come ad esempio “Higher
Ground”, pur parando in certe sonorità trite, riesce
a regalare passaggi davvero godibili.
Undici brani che alternano poesia, melodia e potenza come raramente
in questi ultimi anni, mi è capitato di ascoltare. L’AOR
ha detto tutto? Faccio mea culpa e dico…quasi. MS
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