Il
batterista dei Metallari Progressivi Fates Warning, Mark Zonder (ex
Warlord e Under Radio), tenta la strada solista con questo disco dalle
numerose aspettative. Assieme al cantante Gregg Analla (Tribe Of Gypsies-Seventhsign)
ed al polistrumentista Wayne Findlay (M.S.G.- Vinnie Moore) ci propina
un insieme di dieci canzoni assimilate partendo, come ben si può
capire, dalla sezione ritmica. Le influenze all’interno sono
molteplici, dal Nu-Metal aggressivo al Prog Metal, ma quello meno
cervellotico. Non ci sono fughe di particolare entità, tanto
da farmi dubitare sull’etichetta teoricamente affibbiata al
gruppo, e neppure atmosfere particolarmente auree, in definitiva un
buon pugno "in the face".
Non mancano neppure sorprese, come quella che gli Scorpions ci fecero
nel 1978 con “Is There Anybody There?” tratto dal buon
“Loverdrive”, un simpatico ed allegro pezzo Reagge.
La produzione è buona, così il suono che ne deriva,
ovviamente si da priorità alla batteria ma è l’insieme
che convince. Si possono intravedere fra le righe piccoli passaggi
alla Metallica, alla Fates Warning (ovviamente), non mancano neppure
i Dream Theater anche se in micro-pillole. Il gioco è duro
sin dall’iniziale “Origin”, per spararci poi un
altro duo, “Shatter” e “Swept Away” dalle
influenze Nu-Metal che personalmente mi fanno storcere il naso. Queste
sonorità sono moderne, ma non capisco il perché, già
mi sembrano superate, ho la sensazione che abbiano vita breve. “Altar”
è più lenta, il ritmo che la compone è gradevole,
anche se il refrain è inflazionato. “Another Planet”
torna a graffiare, così il mid tempo di “Deeper”.Anonime
“Slavior” e “Give It Up”, mentre l’intrigante
conclusiva “Red Road” chiude il discorso lasciandomi come
la sensazione di essermi alzato dalla tavola senza aver finito di
mangiare.
Veramente non posso assolutamente dire che questo sia un esordio insufficiente,
ma da Zonder e Findlay francamente mi sarei atteso di più,
questo si. Credo che certe sonorità con il Metal Prog non vadano
davvero bene, comunque “..De gustibus non est disputandum…”,
li attendo alla prossima. MS
Artisti correlati: Fates Warning, Under Radio
|