Rock Impressions

Slavior SLAVIOR - Slavior
Inside Out
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Prog Metal
Support: CD - 2007

Il batterista dei Metallari Progressivi Fates Warning, Mark Zonder (ex Warlord e Under Radio), tenta la strada solista con questo disco dalle numerose aspettative. Assieme al cantante Gregg Analla (Tribe Of Gypsies-Seventhsign) ed al polistrumentista Wayne Findlay (M.S.G.- Vinnie Moore) ci propina un insieme di dieci canzoni assimilate partendo, come ben si può capire, dalla sezione ritmica. Le influenze all’interno sono molteplici, dal Nu-Metal aggressivo al Prog Metal, ma quello meno cervellotico. Non ci sono fughe di particolare entità, tanto da farmi dubitare sull’etichetta teoricamente affibbiata al gruppo, e neppure atmosfere particolarmente auree, in definitiva un buon pugno "in the face".

Non mancano neppure sorprese, come quella che gli Scorpions ci fecero nel 1978 con “Is There Anybody There?” tratto dal buon “Loverdrive”, un simpatico ed allegro pezzo Reagge.
La produzione è buona, così il suono che ne deriva, ovviamente si da priorità alla batteria ma è l’insieme che convince. Si possono intravedere fra le righe piccoli passaggi alla Metallica, alla Fates Warning (ovviamente), non mancano neppure i Dream Theater anche se in micro-pillole. Il gioco è duro sin dall’iniziale “Origin”, per spararci poi un altro duo, “Shatter” e “Swept Away” dalle influenze Nu-Metal che personalmente mi fanno storcere il naso. Queste sonorità sono moderne, ma non capisco il perché, già mi sembrano superate, ho la sensazione che abbiano vita breve. “Altar” è più lenta, il ritmo che la compone è gradevole, anche se il refrain è inflazionato. “Another Planet” torna a graffiare, così il mid tempo di “Deeper”.Anonime “Slavior” e “Give It Up”, mentre l’intrigante conclusiva “Red Road” chiude il discorso lasciandomi come la sensazione di essermi alzato dalla tavola senza aver finito di mangiare.

Veramente non posso assolutamente dire che questo sia un esordio insufficiente, ma da Zonder e Findlay francamente mi sarei atteso di più, questo si. Credo che certe sonorità con il Metal Prog non vadano davvero bene, comunque “..De gustibus non est disputandum…”, li attendo alla prossima. MS

Artisti correlati: Fates Warning, Under Radio


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