La neonata Night Tripper ha iniziato la sua produzione con il disco
di debutto dei francesi Soul Manifest, la prima band transalpina che
incontro che si cimenta con l’hard rock settantiano, ai limiti
dello stoner. Non ci sono ancora molte notizie su questi musicisti,
pertanto andiamo subito ad esaminare la loro musica.
Si parte con la rallentata “Dead Man”, un riff decisamente
pesante sostiene il pezzo, in sottofondo delle tastiere molto psichedeliche,
sembra un hammond, ma non ci sono note di copertina sul promo a confermarlo.
L’originalità non è certo il punto di forza dei
gruppi che hanno scelto questa strada e non lo è nemmeno per
i Soul Manifest, ma la forza sta nella credibilità e nella
passione infusa in questo stile dannatamente vintage. “White
Season (Part 1)” ha un attacco tribale, mentre il riff di chitarra
è molto vicino al doom e allo stoner, il tutto però
è un po’ confusionario e non ha sempre il piglio giusto.
“Do We Have the Same View” è una bella ballata
dal sapore folk, che ricorda i vecchi lenti, uno dei momenti più
riusciti del disco. “Devil’s Meeting” è un
rock ‘n’ roll vitaminizzato, era davvero tanto tempo che
non sentivo una band di hard rock fare un brano così retrò,
forse non è un caso che sia perché sono francesi, non
fraintendetemi, è un complimento. Se prima avevo l’impressione
di aver sentito un hammond, qui invece i dubbi sono fugati in un breve
ma piacevole solo, questo sembra un brano fatto apposta per fare delle
interminabili jam dal vivo. “White Season (Part 2)” è
dolce e riflessiva, molto psichedelica, ma un crescendo la porta su
atmosfere molto più torride, altro brano che dal vivo deve
rendere parecchio. Intensa è “All But the Dreams…”,
una galoppata che a questo punto del disco ci sta piuttosto bene.
“The Light” sfiora il prog e lo space rock e mostra che
la band sa comporre brani molto diversi tra loro, pur rimanendo sempre
convincente. Il disco chiude con un outro vagamente goliardico.
Bel disco questo White Season, anche se non fa gridare al miracolo,
è un disco fatto con impegno e passione e chissà che
col prossimo i Soul Manifest non facciano davvero il colpaccio, secondo
me ce la possono fare. GB
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