La
genesi di questa nuova formazione parte dalla Bulgaria dove è
nata ventiquattro anni fa la bella singer Stella Tormanoff. Dopo varie
esperienze e molte delusioni la nostra, che compone musica, si è
rivolta all'estero per realizzare i propri progetti e finalmente la
label Finlandese Lion Music risponde.
Lars E. Mattsson colpito dal demo si prende a cuore le sorti della
ragazza e decide di produrre personalmente l'album, le affianca il
chitarrista svedese Thobjorn Englund dei Winterlong, la cosa ha funzionato
così bene che i due dopo un anno si sono messi assieme e gli
Star Queen sono nati.
Il primo album Faithbringer ha visto la collaborazione di vari session
musicians da varie parti d'Europa, un'ottima partenza anche se restavano
grossi problemi per poter portare dal vivo il progetto. Così
la band si stabilizza con l'ingresso del bassista Peter Uven e del
batterista Mats Holma e incide l'album che abbiamo fra le mani.
Il sound proposto è un prog metal sinfonico e gotico, Stella
sembra la versione femminile di Eric Clayton (Saviour Machine) sia
per la tonalità che per la forza interpretativa e anche la
musica degli Star Queen sembra rifarsi molto al gruppo americano,
anche se sono convinto che questo non sia fatto con malizia. Heavy
prog molto teatrale e carico di passione, epico e gotico con partiture
veramente coinvolgenti.
Una buona dose tecnica e tanta passione hanno dato come risultato
un album fresco e diverso dalla media dei prodotti di questo genere.
Dategli una possibilità. GB
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