Questo gruppo viene dalla Svezia, una terra che si sta rivelando una
vera fucina di nuovi talenti, quindi mi sono accostato a questo demo
con una certa curiosità ed in effetti anche in questo caso
siamo di fronte ad un combo aguerrito e con grandi doti.
La band in questione è composta da Peter Grundstrom alla voce,
un singer potente dall’impostazione molto ottantiana, uno screamer
pulito e potente e anche se non è particolarmente personale,
possiede un entusiasmo veramente coinvolgente. Alla chitarra c’è
Jan Akesson che si occupa anche delle parti di basso e dei cori, un
chitarrista esuberante che merita di ritagliarsi uno spazio, il suo
riffing è energico e fantasioso, a volte cerca di esagerare,
ma con un po’ di maturità in più saprà
dimostrare tutto il gusto di cui sicuramente è capace. Alla
batteria c’è un session man, Jeremy Child, quindi la
formazione non è ancora stabile e spero che questo sia presto
un problema superato.
Il demo in questione contiene un intro, nove tracce e un outro, la
formula proposta è molto simile a quella dei ben più
famosi connazionali Talisman, un hard rock aggressivo e al tempo stesso
melodico, condito con parti molto tecniche, ai limiti di certo prog
metal, ma che tiene sempre in primo piano il concetto di canzone.
I titoli scorrono con grande fluidità a riprova di un songwriting
fresco ed accattivante, dote indispensabile per farsi notare in un
mondo molto agguerrito.
Gli Stonelake hanno le carte in regola per far breccia nel cuore degli
appassionati dell’hard melodico, adesso hanno solo bisogno di
qualcuno che creda in loro. GB
Altre recensioni: Uncharted Souls
|