Il polistrumentista e cantante olandese Arjen Anthony Lucassen è uno degli artisti più controversi e prolifici degli ultimi anni. Dopo l’inizio con Bodine e Vengeance, intraprende una lunga carriera solista intermezzata da infinite collaborazioni. I progetti a cui dà vita sono Ayreon, Ambeon, Star One, Stream of Passion solo per citarne alcuni, i suoi contributi per altri sono troppo numerosi. Nel ’96 l’olandese decise di prendersi una piccola pausa per registrare questo album “only for fun”, che inizialmente uscì senza indicare che si trattava di un suo progetto solista. Il disco era da tempo introvabile e oggi è stato ristampato per la gioia dei suoi numerosi fans.

Si tratta di un album di covers che derivano tutte più o meno dagli anni ’60, ci sono molti brani noti, ma anche altri poco conosciuti. L’elenco è piuttosto lungo, in questa ristampa ci sono quattro bonus tracks per un totale di ventidue canzoni. Troviamo omaggiati Beatles, Pink Floyd, Kinks, Who, Bob Dylan, Rolling Stones, Boloan, Donovan e altri ancora. Il taglio è heavy psichedelico con un uso moderato delle chitarre distorte, che in qualche modo ringiovaniscono il sound di questi pezzi di storia della musica. Del resto non avrebbe avuto senso fare delle copie uguali agli originali. Un disco per certi versi molto flower power come suggerisce anche la copertina e ci cala con spensieratezza in un periodo musicale follemente creativo e che ha gettato le basi di tutto quanto è venuto dopo in ambito musica pop rock.

Le emozioni sono tante mentre scorrono i vari brani e trovo che Lucassen abbia messo insieme davvero una bella raccolta, del resto credo si sia divertito molto a registrare questo album e noi possiamo divertirci ad ascoltarlo e magari anche riscoprire qualche pezzo della nostra storia che merita di essere ricordato. GB

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