Ancora oggi nel 2008, abbiamo chi in Italia porta alta la bandiera di Robert Fripp e della sua creatura King Crimson. Questo esordio dal nome inquietante, è opera di un artista genovese, Vite, il quale attraverso la sua creatura Struldbrug naviga in mari poco conosciuti. Vite ha avuto gia esperienze musicali, i Biogora (crossover), Hexahedral Beard (industrial) ed i psichedelici Buio Omega, tutto questo si ripercuote nel suo singolare stile compositivo. Infatti, in “Demo 2008” le stravaganze e le influenze musicali sono miscelate fra di loro e aggiungo io, in maniera intelligente. La trama principale si svolge sul filone dei King Crimson, come dicevo in apertura, quelli più acidi, sperimentali, diciamo dell’ultimo periodo della loro carriera. Difficile catalogare in un genere unico la musica di Vite, in alcuni momenti riscontro anche il maestro Frank Zappa, oppure i nuovi Sleepytime Gorilla Museum, questo tanto per rendere l’idea di un lavoro variegato ed originale. Non sono comunque i cambi di tempo a farla da padrona, ma è l’insieme strumentale a sembrare un muro sonoro compatto, malgrado Struldbrug fosse una one man band.

I pezzi contenuti nel demo sono quattro, per una durata di quasi trenta minuti. Sicuramente con una migliore produzione il risultato sarebbe ancora più stupefacente, ma stiamo parlando di un demo, anche se ottimamente registrato, con i suoi ovvi limiti. “Horrible Fingers” è il primo pezzo, e rientra a tutti gli effetti nel Prog canonico, pur sempre elargendo emozioni sperimentali di Crimsoniana memoria. “Metilene” è quello che mi ha colpito di più, un interessante intreccio di strumenti solo apparentemente amalgamati in maniera astrusa.
C’è spazio anche per sonorità più pesanti con “Pigs And Other”, mentre la conclusiva Der Berggeist” esplora il lato più psichedelico dell’artista.

In definitiva questo “Demo 2008” è un ottimo biglietto da visita per chi è interessato a produrre musica si sperimentale, ma intelligente e con i piedi a terra. Certo qui in Italia questo contesto sonoro non ha seguito, oramai lo abbiamo capito, magari qualche casa discografica straniera di più ampie vedute, all’ascolto del prodotto potrebbe avere altro interesse. Ad un artista così lo auguro anch’io, chi ha coraggio di esprimere liberamente la propria personalità, non merita altro che tutta la mia stima. MS