Finalmente
un gruppo che cerca di sperimentare nel vero senso della parola. L’aspetto
che più sembra mancare nella musica dei nostri giorni è
proprio la sperimentazione, oggi in studio di registrazione ci sono
un sacco di diavolerie elettroniche e nessuno più cerca di
creare soluzioni nuove, ma questo non vale per i Subterranean Masquerade.
Il gruppo ha debuttato lo scorso anno con l’Ep Temporary Psychotic
State di due tracce e si è fatto subito notare per il sound
in bilico fra psichedelia e metal moderno. L’Ep è il
primo capitolo di una trilogia che continua con il presente lavoro
in studio, nel frattempo hanno anche inciso una cover dei Dead Can
Dance apparsa su un tributo.
Questo disco è davvero difficile da analizzare tanti sono gli
spunti che emergono dall’ascolto, indubbiamente ha bisogno di
molti ascolti perché fra le sue tracce troviamo musica folk,
jazz, classica, metal estremo (usato con saggezza) e molto progressive,
un miscuglio che va metabolizzato con lentezza e attenzione. Suspended
Animation Dreams quindi è un disco estremamente coraggioso
che ricorda solo in parte lavori come Be dei Pain Of Salvation, ma
il paragone non rende giustizia a questo album che brilla di luce
propria. Ascoltate le geometrie della seconda traccia (dal titolo
esageratamente lungo) sono veramente ammalianti.
Nonostate tutto questo non si può definire questo disco come
un capolavoro, perché ritengo che sia un lavoro di transizione,
la band sta cercando una propria dimensione. Penso che questo album
sia preludio a future opere di rara intensità. Di certo S.A.D.
si eleva con sicurezza al di sopra di un mercato un po’ stagnante
e ci regala finalmente un ora di arte nel suo senso più vero.
GB
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