Non è facile parlare di argomentazioni metafisiche e spirituali
su musica Rock, non facendo passare il tutto per un pappone pesante.
Il Prog si presta anche a questo, disegna con il suono quello che
spesso le parole non riescono a spiegare. I tedeschi Superdrama sono
legati allo stile Prog dei tempi che furono, si evincono gli Yes,
ma anche della Psichedelia. Ritmi intricati, performance vocali emotive
e testi importanti. In “The Promise” ci si interroga dove
può arrivare l’uomo, da dove viene, cosa è il
bene ed il male, perché non riusciamo a rispettare la natura,
dove andremo a finire… In definitiva quelle domande che non
hanno tempo. I Superdrama lo fanno guardando al cielo, come direbbero
le nostrane Orme, dando “Uno Sguardo Verso il Cielo”,
in cerca di una risposta che puntualmente non arriva, perlomeno non
in maniera fisica. Dio ha la risposta.
L’artwork è curatissimo, a partire dalla confezione cartonata
con all’interno un nutritissimo libretto descrittivo di 30 pagine!
Scritto con testi in inglese (così il cantato), si accompagna
con descrizione anche in lingua tedesca. La Nasa ha fornito le foto
all’interno davvero mozzafiato, quasi da sembrare il cosmo un
luogo finto e cinematografico.
Nella musica si punta anche alla melodia di facile presa, non solo
scorribande sonore, certamente i cambi repentini non mancano, ma restano
dosati in maniera saggia. Nel concept composto da sette brani, ci
sono quelli di breve durata (se 5 minuti vogliamo considerarli brevi)
e della medio-lunga, sfiorando anche i 12 minuti.
“Chance Of A Lifetime” ha un buon ritornello, “Evening
The Odds” è più Prog, così lo è
ancora di più “Turn The Stone”, qui la band adopera
tutte le armi a disposizione. In stile Kaipa o Tangent “In Love
For A Day”, canzone con buone melodie ed una ritmica a singhiozzo
accattivante e suadente. Le tastiere spesso ricoprono un ruolo importante,
lo si capisce anche in “Beyond The Edge”.
Una chitarra in stile The Flower Kings apre “Healing Earth”,
fra Genesis e Pink Floyd. Ma la chicca è al termine, la title
track “The Promise” da sola vale l’acquisto del
cd. Certamente i Superdrama non si inventano nulla di nuovo, anzi,
suonano il classico Prog Rock con tutti i suoi stilemi annessi, ma
lo fanno dannatamente bene!
Quindi chiudo consigliando l’ascolto preventivo per tutti coloro
che non sono avvezzi al genere trattato e presentando i bravi autori
di questo disco: Robert Gozon (voce, tastiere), Robert Stein-Holzheim
(batteria), Michael Hahn (chitarre), Thomas Klarmann (basso, flauto)
e Thilo Braun (organo). MS
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