Cosa
succede quando un chitarrista emergente dal grande talento a nome
Cyril Achard, un batterista incontenibile come Mike Terrana e Ivan
Rougny, un bassista che pompa come un ossesso, decidono di dar vita
a un nuovo progetto? I casi sono due: 1) ottima musica molto ben accolta
dalla critica, ma vendono il disco solo agli amici intimi e ai familiari
(per coprire almeno un minimo di spese); 2) realizzano un disco esplosivo
capace di conquistare fans in tutto il globo. Io auguro di cuore ai
Taboo Voodoo la seconda ipotesi, perché Something's Cookin'
è un album ad alto tasso di godimento.
La musica proposta nei dieci brani che compongono questo CD è
un vivace incrocio fra la fusion più solare è il metal
progressivo, che per la verità sono due generi veramente molto
simili. Si parte con la dinamica "Print of Time", ma è
solo un assaggio ad alto tasso tecnico ed emotivo. La successiva "One
For the Road" viene aperta da Terrana con il suo drumming movimentato
e vitale, poi Cyril propone un riffing funkeggiante, che ricorda molto
il repertorio di Mr Glenn "Voice of Rock" Hughes. Si prosegue
con la pulsante "Vertical Obsession", con Achard sempre
in grande forma, mentre la sezione ritmica da il meglio di se. In
"Clandestine Soul" si possono apprezzare i nostri in atmosfere
più rilassate, mentre in "Say What" si torna a ritmi
serrati, con continui stacchi e cambi d'impronta funky. "Full
Circle" esplora i territori del blues senza essere niente di
speciale. "Sorcery" a livello compositivo è uno dei
brani migliori del CD, con la sua fusion trascinante e un gran lavoro
ritmico, al brano partecipa anche un tastierista che propone un grande
assolo. Dopo la delicata e acustica "Something About You"
troviamo "Cannibal Pursuit" che chiude il CD, un brano piuttosto
tranquillo, nel quale ci si aspetta una progressione dinamica che
arriva solo verso la fine. Achard è un talento naturale e in
coppia con Terrana fa vere faville. GB 90
Artisti correlati: Mike Terrana; Cyril Achard
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