Direttamente da Grado una nuova rivelazione della scena power metal, che, con un passato speed, ritorna con “Rivoglio il Mio Futuro” travolgendo ogni aspettativa grazie a radiofoniche sonorità miscelate al più classico metal contemporaneo.

Il nuovo album dei Tempesta è la trasposizione moderna del classico metal granitico di origine e tradizione germanica, in cui le liriche in italiano ben si amalgamano solidamente col tappeto sonoro creato dall’impatto più che mai persuasivo.

Bravi, senza dubbio, anche se sono gli episodi più ricchi di melodie che ne esaltano le ottime liriche sociali e rabbiose, vera epifania della band. La title-track è massiccia e dotata di graffiante chitarra, mentre "Rabbia Tra I Denti" è possente e virile. Poi c’è "Né Schiavi né Padroni", pungente e diretta, "Parole Come Fucili" ricca di accelerazioni power metal da manuale, ma già sentite, troppo spesso. In chiusura "L’Arte di Morire", accattivante e coinvolgente.

Bel lavoro, senza dubbio: un album da cui imparare a saper declinare l’attenzione lirica verso più congeniali spigolature melodiche. Bravi! IR

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